CASERTA. All'ospedale corso sul paziente ipercolesterolemico e relativo rischio cardiovascolare






Articolo pubblicato il: 24/05/2018 18:50:38

QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA GIUNTO IN REDAZIONE:

"Appuntamento nell’Aula Magna dell’Azienda ospedaliera“Sant’Anna e San Sebastiano” sabato alle ore 8 per il corso “Strategia terapeutica ottimale per il paziente ipercolesterolemico a basso-medio e alto rischio cardiovascolare”. A introdurrei lavori ildirettore generale del nosocomio casertano Mario Nicola Vittorio Ferrante, impegnato - si legge nel comunicato stampa - sempre più a sostenere la formazione interna e a fare dell’ospedale il punto di riferimento del territorio per ogni disciplina di propria competenza. Gli obiettivi del corso saranno presentati dal responsabile scientifico dell’incontro, Paolo Calabrò, direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia clinica - si legge nel comunicato stampa - a direzione universitaria dell’azienda casertana. E l’Ateneo “Luigi Vanvitelli” è partner del convegno. “Gran parte delle malattie cardiovascolari riconosce la sua causa nella malattia aterosclerotica”, spiega il professore Paolo Calabrò. “Sebbene i fattori di rischio che la influenzino siano numerosi, il ruolo eziologico del colesterolo - si legge nel comunicato stampa - è supportato da evidenze siaepidemiologiche che sperimentali. Le dislipidemie, quindi, rappresentanouna delle aree di intervento di maggiore importanza sia in prevenzioneprimaria che in prevenzione secondaria. L’obiettivo di questo convegno è diapprofondire - si legge nel comunicato stampa - alcuni dei temi più attuali nel campo della prevenzionecardiovascolare e della terapia dell’ipercolesterolemia. Le strategie di prevenzione attuate finora non sono state del tuttosoddisfacenti e spesso sono state utilizzate in modo indistinto nellapopolazione. Risulta, invece, fondamentale - si legge nel comunicato stampa - poter attingere al concetto di medicina personalizzata, adattandola strategia preventiva e terapeutica al singolo paziente. La caratterizzazione,fino al livello genetico, del singolo individuo permetterà di identificarequali categorie di pazienti possano trarre i maggiori vantaggi da specificheterapie.Il programma del convegno è dedicato - conclude il comunicato stampa - all’aggiornamento delle strategie di screening, alla diagnosi e alla terapia delledislipidemie”."

 

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