Caserta, L'ITIS 'Giordani' alla riscoperta dell'Aquedotto Carolino: al via il progetto approvato dall'UNESCO






Articolo pubblicato il: 11/01/2017 18:48:18

Questa la nota stampa giunta in redazione dall'ufficio stampa dell'ITIS 'Giordani': "CASERTA. L'ITIS - LS "F. Giordani", diretto dalla Prof.ssa Antonella Serpico, contribuisce al rafforzamento dell'identità culturale e alla valorizzazione del patrimonio territoriale con il progetto "Lumi per una bellezza invisibile: l’Acquedotto Carolino e la sua ombrata straordinarietà". L'istituto, con l'approvazione - si legge dalla nota - del progetto da parte della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, è entrato a far parte della Rete Nazionale Scuole UNESCO e in tal modo concorrerà all'affermazione dei principi fondanti della medesima organizzazione. In particolare, le buone pratiche educative elaborate saranno rivolte a suscitare un consapevole apprezzamento dell'esistenza sul territorio di un’opera monumentale di grande interesse storico, artistico e tecnico; l'Acquedotto Carolino infatti, sebbene faccia parte del noto complesso Vanvitelliano, patrimonio Unesco dal 1997, non risulta essere oggetto della necessaria attenzione, rimanendo perlopiù “invisibile” nella cultura della popolazione locale e generalmente in quella dei visitatori del territorio. Il 12 gennaio è prevista la conferenza d'apertura del progetto che prevede la partecipazione di più di 60 ragazzi con la guida di sei docenti, nonché  - si legge dalla nota - il coinvolgimento di numerosi soggetti esterni (Reggia di Caserta, Assessorato alla Cultura del Comune di Caserta, Pro-Loco Caserta, Associazione culturale Vanvitelli, Rotary di Maddaloni- Valle di Suessola, Rotary di Caserta e Rotary di Sant’Agata dei Goti, UNICEF Caserta, Associazione Genitori Campania). Gli studenti al termine dell'esperienza progettuale - stabilita per il 30 giugno 2017- consegneranno, tra gli altri prodotti, un video rappresentativo del loro percorso di riscoperta del monumento vanvitelliano, offrendo all'esterno un originale strumento di divulgazione evocativo sia di una grande bellezza artistica che di un esercizio consapevole  - si legge dalla nota - di competenze di cittadinanza attiva.".