Ospedale CASERTA, i sindacati augurano buon lavoro al nuovo manager FERRANTE poi spiegano...






Articolo pubblicato il: 28/06/2017 15:32:27

Di seguito la nota stampa giunta in redazione: "Il nuovo manager dell’Ospedale di Caserta Mario Ferrante, insediatosi il 25 maggio, ha salutato ufficialmente il personale dipendente dell’Azienda Ospedaliera, 1350 dipendenti e 250 interinali, pronunciando promesse importanti, una su tutte quella di incrementare il numero di posti letto, portandolo a 650.

Non poteva mancare il saluto di rimando del sindacato, primo avamposto per il dialogo tra la struttura e i dipendenti. La Cisl Fp, nella - spiega la nota - persona del Segretario Nicola Cristiani, dopo il dovuto benvenuto gia rivoltogli, desidera soprattutto augurare al direttore un buon lavoro, e poi congiuntamente alle altre sigle sindacali gli ricorda alcuni dei punti necessari affinchè il lavoro progettuale da avviare all’interno dell’Azienda possa avere i risultati sperati.

“Abbiamo già chiesto al Direttore Ferrante di incontrarci quanto prima – dichiarano i sindacati in una nota – prima di tutto per fare una scaletta delle problematiche cui andremo incontro a partire proprio dall’imminente periodo estivo. Il personale già - spiega la nota -  carente dovrà fare i salti mortali per assicurare i Lea (Livelli essenziali di Assistenza) e l'emergenza sia all’Asl che presso l’Ospedale.

Su questa premessa dobbiamo stare molto attenti a non incidere su di una riduzione dei servizi indispensabili e lavorare sul potenziamento dei servizi d'emergenza, Psaut - Saut (Postazioni Fisse e Mobili di Primo Soccorso Territoriale) -  i Servizi di Pronto Soccorso e tutti i servizi maggiormente richiesti nel periodo estivo, vale a dire - continua la nota - quelli rivolti al soddisfacimento dei bisogni sanitari degli anziani e dei bambini”. 

La Cisl Fp lancia un messaggio forte: “Prima ancora di partire con la progettazione  che avvenga subito un incontro delle direzioni generali dell'Asl e dell'Azienda Ospedaliera per fare fronte comune nella programmazione Sanitaria in questo periodo di emergenza e poter così avviare una organizzazione del lavoro che risponda alle effettive esigenze dei cittadini, in una fase dell’anno, quella estiva appunto, nella quale, com’è risaputo il personale - conclude la nota -  diminuisce di numero per le ferie ed i servizi, alcuni dei quali già carenti, diventano ancor più a rischio”."