PESCA. NICOLA CAPUTO A CETARA CON IL COMMISSARIO EUROPEO VELLA






Articolo pubblicato il: 28/09/2018 19:13:51

PUBBLICHIAMO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA INVIATOCI DALL'UFFICIO STAMPA DELL'ONOREVOLE NICOLA CAPUTO:

"“E’ stata una bella giornata di proficuo lavoro quella - si legge nel comunicato stampa - di oggi nello splendido scenario di Cetara, abbiamo discusso con il Commissario europeo,  agli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella e con gli operatori del settore di Mediterraneo, Blue economy e della necessità di mettere in campo una strategia europea per la piccola pesca ed i giovani pescatori. E abbiamo anche assunto l’impegno - si legge nel comunicato stampa -  di tornare presto a Cetara per festeggiare la concessione della DOP per la colatura di alici il cui dossier è da qualche settimana giunto sul tavolo della Commissione Europea. - Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Parlamentare europeo e membro della Commissione per la Pesca (PECH) a margine del suo intervento al convegno "Un'economia - si legge nel comunicato stampa -  blu per un mediterraneo sano" che si è tenuto a Cetara nell’ambito del ciclo di incontri "aMare Nostrum" - Ringrazio il commissario Vella per la sensibilità e per aver accettato l’invito e ringrazio  il sindaco Fortunato Della Monica per l’ospitalità. Il Mediterraneo è un importante bacino e dobbiamo tutelarlo – spiega Caputo -  per poterci assicurare anche in futuro una pesca adeguata alle necessità. Un paese come l’Italia, circondato dal mare, deve investire maggiormente nella blue economy, coinvolgendo tutti gli operatori del settore. L’iniziativa per lo sviluppo sostenibile dell’economia - si legge nel comunicato stampa -  blue nel Mediterraneo rappresenta, a mio avviso, l’unica risposta valida. Penso che lo sforzo si debba concentrare su alcuni obiettivi chiave: sensibilizzare alle professioni marittime e accrescerne l'attrattività per I giovani; promuovere lo sviluppo sostenibile della pesca su piccola scala e delle comunità costiere aumentando la capacità della regione di gestire gli stock ittici mediante ad esempio piani pluriennali, misure tecniche, zone di divieto e altre misure di conservazione specifiche; migliorare la gestione delle zone costiere e marittime da parte degli attori locali e garantire un attuazione corretta e coordinata sulla direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo (PSM). Dobbiamo darci delle regole anche per le zone costiere, in modo da avviare uno sviluppo sostenibile ma regolamentato e salvare le - conclude il comunicato - biodiversità”."