Santa Maria Capua Vetere, live al Club 33 Giri il compositore Bavota che ha stregato il regista Paolo Sorrentino






Articolo pubblicato il: 21/02/2017 11:02:36

Santa Maria Capua Vetere (Ce). Venerdì 24 febbraio 2017, ospite dell'associazione culturale no profit Club 33 Giri, il compositore Bruno Bavota. Il concerto avrà inizio alle ore 21.30 nella sede associativa in via R. Perla. Il suo brano “If only my heart were wide like the sea” è stato scelto dal regista Paolo Sorrentino come colonna sonora per una splendida scena di un episodio di  “The Young Pope”.  La Apple, inoltre, ha scelto un brano del compositore partenopeo per accompagnare una delle sue ultime campagne pubblicitarie.

La storia di Bruno Bavota sembra una bellissima favola, la storia che tutti i musicisti vorrebbero vivere, fatta di sacrifici, impegno, passione e soddisfazioni che arrivano. Il 22 dicembre del 2010 ha pubblicato il suo primo album, autoprodotto, “Il Pozzo d’Amor”. Il 10 marzo del 2013 ha pubblicato il suo secondo album “La casa sulla Luna” per l’etichetta italiana Lizard. L’uscita del disco è messa in risalto con un concerto il 2 aprile dello stesso anno presso la storica Royal Albert Hall di Londra – davvero un’indimenticabile e meravigliosa esperienza. Contemporaneamente alle sue performance al festival Iceland Airwaves nel novembre del 2013, inizia le registrazioni del suo terzo album “The secret of the Sea”, pubblicato il 21 aprile 2014 per l’etichetta irlandese Psychonavigation. Dopo l'uscita del suo album "Mediterraneo" ha suonato in molte parti del mondo (Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Islanda, Lettonia e Giappone) con concerti sold out in Russia ed Ucraina.  L'artista partenopeo arriva al quinto disco che è pubblicato dall’etichetta americana Sono Luminus, (distr. Ducale). Bruno Bavota spazia tra i territori modern classic, quelli resi celebri dai mondi "alternativi" di Erased Tapes Records che qui incontrano “il pop pianistico" da artisti come Glass, Nyman, Sakamoto, Einaiudi. "Out Of The Blue" arriva dopo il successo di “Mediterraneo" che ha portato Bruno Bavota ad esibirsi in tutto il mondo. "Out Of The Blue" è il disco della maturità per un artista delicato, che vede sì il pianoforte come guida ma interagisce con chitarra, archi ed elettronica.