SCATENI/Una ogni sei righe


Articolo pubblicato il: 24/03/2017 15:24:50

Una ogni sei righe. Pessimo per inattività, a giudizio degli storici, sarebbe il presidente Buchanan, ma prima dell’arrivo alla Casa Bianca di Trump che in poche settimane gli ha scippato la maglia nera del peggiore. Escluse le nomine di parenti e amici, petrolieri, big della finanza e affini, Trump non ha fatto, anzi ha disfatto quote decisive del welfare introdotte da Obama e ha nascosto lo spionaggio russo in danno della rivale Clinton. Sapeva, non sapeva, se sapeva ha mancato, se lo ignorava deve multare l’ufficio di gabinetto del Campidoglio che non l’ha informata. La sindaca di Roma ha disertato la ciclica cerimonia per le vittime delle Fosse  Ardeatine. Era sugli sci in quel di Les Alpes. La giustificazione: “Dopo sei mesi di fatiche amministrative una pausa è più che lecita”. Fatiche? Amministrative? Qualcuno ne conosce i risultati? Da sinistra a destra, da destra al centro, dal centro a sinistra. Hanno volteggiato così in 450, saltati, come dice un detto popolare, di palo in frasca, da un partito all’altro grazie alla libertà di cambiare casacca previsto dal “Porcellum”. Ne hanno profittato 255 “onorevoli” della Camera e 195 del Senato. Il primo della classe? Luigi Compagna con sei salti della quaglia. Il più stabile? Claudio Fava, in permanenza all’opposizione (ex Sel e ora Mdp). Nella foto Luigi Compagn. La corsa in  picchiata del Pd sul viale del tramonto procede spedita, anche se  inciampa per sentieri sconnessi. Accade in quel di Genova, dove la sontuosa sede della federazione dem batte ogni record di disaffezione degli iscritti. Al conteggio delle tessere il totale è stratosferico: sono 18 i fedelissimi. La giustificazione? “Uno è passato con D’Alema”. Al dibattito interno, sette presenti, compreso il segretario provinciale. Non ci vuole la zingara per indovinare a chi si deve lo scoop che consente alla Rai di fregarsene dei limiti al tetto delle prebende di star e giornalisti strapagati. Il genio in questione è il super privilegiato Bruno Vespa. Ha scovato nella Finanziaria del 2008 una regola che consente di sforare dal massimo dei 240mila euro per artisti e anchor men della Rai. Fatta la legge, trovato l’inganno.  Chapeau! Pensavamo di saperne abbastanza di mascalzoni in camice bianco, ma sbagliavamo. Non avremmo mai immaginato che un ortopedico potesse fratturare il femore di un’anziana paziente per allenarsi a un certo tipo di intervento da fare in regime privato. L’autore di questa ignominia e  non sarebbe l’unico caso, è il chirurgo Norberto Confalonieri che operava nella casa di cura milanese San Camillo. Cosa può aver generato la bestiale degenerazione di undici ragazzi, alcuni nemmeno quattordicenni, che avrebbero abusato  per quattro anni di un loro coetaneo disabile?  E’ accaduto a Giugliano, provincia di Napoli, lo ha denunciato la madre della vittima. Le violenze sono avvenute in strada, in un campo di calcetto e in un’occasione nella  casa di uno dei violenti che hanno abusato del disabile. Il Far West urbano della violenza segnala inediti crimini commessi da giovanissimi. In cinque mesi ventotto rapine a farmacie e altri esercizi commerciali. Gli autori, pensando al carcere, postavano su Facebook lo slogan “Subito libertà” , si vantavano  di essere leoni, agivano con sfrontatezza e dinamiche perfino più spavalde degli adulti. Le incursioni,  pistole in pugno, hanno interessato gran parte della provincia di Napoli e di Caserta.

 
Luciano Scateni