Questa la nota di Don Antonello Giannotti:

"Nella prima lettura di questa terza domenica di Pasqua, san Pietro dice al popolo:”Voi avete agito per ignoranza e avete ucciso l'autore della vita.” Quanto è dannosa l'ignoranza. Quanta superficialità genera. L' ignoranza crea paure anche dove c’è normalità,  isola, crea divisioni, disperazione. Se poi l'ignoranza- si legge nella nota- entra nel campo della fede, allora i danni sono peggiori. Diceva papa Pio XI:” L' ignoranza religiosa è il nuovo grande peccato originale della società contemporanea". Dovremmo produrre cultura religiosa. Molti cristiani non conoscono l’abc della fede cristiana. Su 600 cattolici praticanti oltre un quarto non sa che i Vangeli sono quattro; il 4 % dice che Cristo è il cognome di Gesù. Abbiamo bisogno di maggiore conoscenza in fatto di fede. L’ignoranza puo’ allontanare da Dio o impedirci di accoglierlo nella nostra vita. E poi quanta scarsa conoscenza della Sacra Scrittura. Diceva san Girolamo:" Ignorare le scritture è ignorare Cristo." Ma, soprattutto, il cristiano che ignora le Scritture resta privo di un nutrimento spirituale importante, resta privo di un' energia interiore, di una luce che aiuta a capire la via giusta da percorrere per non sbagliare. Non si può amare Dio senza- si legge nella nota- prima conoscerlo. Non rimaniamo nell'ignoranza colpevole, cerchiamo di essere svegli, cerchiamo di essere cristiani intelligenti. Buona domenica. Don Antonello"