Nella qualità di Autorità Sanitaria locale, si emette la seguente nota: 1) Il nostro concittadino, sentito telefonicamente nel pomeriggio, mi ha confermato di stare bene e di non avere febbre ed altri sintomi. A circa una settimana dalla notizia del contagio tutto sembra procedere nel migliore dei modi; 2) Al momento, fortunatamente, il caso accertato, a livello locale, è uno; 3) Nei giorni scorsi, è stato emesso un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene una serie di divieti e delle raccomandazioni. Ad esempio a tutte le persone anziane o affette da certe patologie, si raccomanda di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; 4) Ieri sera il Presidente della Regione ha emesso una ordinanza con la quale chiude, fino al 15 marzo, le discoteche e tutti i luoghi di svago e di ritrovo che determinano assembramenti e non vi è possibilità di rispettare la distanza di un metro tra persone. Ci sentiamo di rivolgere un APPELLO, soprattutto ai più giovani, di rispettare queste prescrizioni; 5) Alcuni commercianti locali mi hanno contatto e stanno predisponendo misure per un accesso razionalizzato allo scopo di rispettare la distanza di un metro tra una persona ed un’altra. E’ una soluzione di BUON SENSO, precauzionale ed al tempo stesso che non tende ad impedire all’economia di andare avanti;
6) Il DpCm all’Allegato 1 stabilisce delle Misure igienico-sanitarie da rispettare per ridurre il rischio contagio, tra cui EVITARE abbracci e strette di mano e mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro. E’ una misura precauzionale che DEVE ESSERE RISPETTATA DA TUTTI; 7) Continuo a chiedere, a tutti coloro che provengono dalla Lombardia e dal Veneto o che devono andare in quelle zona, di AVVISARE il comune o di avvisare i medici o l'ASL, per il bene di tutti.