Scateni. Napoli in sordina. 2 a 2 a Bologna. Diecimila napoletani delusi






Articolo pubblicato il: 28/05/2023 17:13:56

In Emilia, terra che per riconosciute affinità è un felice prolungamento di napoletanità, la colonia di partenopei è folta e appassionatamente tifosa degli azzurri. In questo pomeriggio il Dall’Ara ne accoglie diecimila, uno più, uno meno. Gli azzurri, come in tante altre trasferte, godono di cori e incitamenti quasi come se giocassero nel Maradona Stadium. Il perché di questa premessa: ai diecimila di stasera il Napoli dovrebbe donare il bello di una signora partita e sacrificare gli interessi di cassa e mandare in campo l’undici delle meraviglie, con i tutti i preziosi gioielli di famiglia. Non è così o quasi. Spalletti costretto dalla sacra legge del bilancio societario a mettere in vetrina giocatori da piazzare al ‘mercato” del calcio, e anche per questo “ciao, vado via”?): il non fenomeno Bereszynski, Gaetano, Zerbin, Demme, Zedadka. Lo dirà il campo tra qualche istante. La sfida è preceduta dal rincorrersi di rumor caos, di ardua interpretazione. Spalletti parte o ci ripensa e cede all’offerta De Laurentiis di 4 milioni a stagione? Luis Enrique, ne chiede il doppio per guidare i campioni d’Italia? È peregrina l’idea di sostituire Spalletti con Italiano, tecnico della Fiorentina? Il caso Giuntoli(...) Arbitra il genovese Marcenaro, al Var c’è Valeri. Inizio a fasi alterne e Bologna tutt’altro che difensivista. Il primo corner è per i felsinei, senza esito. Preme il Bologna, il Napoli è in pausa di riflessione. Thiago Motta non teme i campioni d’Italia, Bologna intraprendente. Al 15esimo Osimhen segna un gol facilissimo di Skorupski che in pratica regala un pallone innocuo al nigeriano. L’ 1 a 0 per gli azzurri nella fase favorevole ai rossoblu. Incredibile, ma vero. 24 i gol di Osimhen. Ci riprova Anguissa, si riscatta il portiere felsineo, con un buon intervento. Falli cattivi a ripetizione su Kvara e compagni. Ora stenta il Bologna, anche per la buona disposizione in campo degli azzurri. Fa caldo, ritmi di gioco bassi. Tentativi di Arnautovic e Barrow, senza conseguenze. Sole, caldo e sosta pre estiva per dissetarsi: ‘cooling break’. Miracolo di Skorupski. Doppio intervento su conclusioni di Osimhen e Zerbin. Minuto 33. Risponde Dominguez, pallone di poco a lato. Pericolo per il Napoli. Giallo per Min-Jae Kim, fallo su Dominguez. Salterà la sfida con la Sampdoria. Buon momento dei felsinei anche per demerito degli azzurri. Spogliatoi. Che dire, senza il ‘comico’ passaggio a Osimhen del portiere bolognese, zero emozioni o quasi. Ritmi estivi. Giocano al risparmio gli azzurri, badano soprattutto a non subire infortuni. Curiosità per i previsti cambi di Spalletti. Proviamo a indovinare: Ndombelé, Gaetano? Raspadori, Simeone? Primo angolo nella ripresa per gli azzurri, senza esito. Aebischeri di testa al 50esimo di poco a lato. Secondo corner per il Napoli. Di testa Osimhen e respinta del portiere sulla linea di porta, ma al minuto, servito da Bereszynski, raddoppia il Victor nigeriano, 25esimo gol in campionato. Minuto 55. Ci prova Kvara, pallone di poco a lato. Zirkzee per Arnautovic, Moro, per Barrow, Sansone per Aebischer. Segna Ferguson, nazionale scozzese, al minuto 64. Respinge Gollini, gol dell’uno a due. Escono Osimhen per Simone e Kvara per Raspadori, come previsto. Ammonito Rrahmani e giallo per Dominguez, fallo su Zerbin. Sansone, destro, pallone oltre la traversa. Altro ‘cooking break’. Medel per Bonifazi, De Silvestri per Posch. Spalletti: Juan Jesus per Kim, Zedadka per Zerbin. Corner per gli azzurri. Giallo per Bereszynski. 10 al 90esimo. Il bel calcio latita. Angolo per il Bologna conquistato da Cambiaso. Napoli in difficoltà altro corner per i felsinei. De Silvestri schiaccia di testa ed è il 2 a 2. Come in circostanze analoghe difesa napoletana in letargo. Gaetano per Zielinski. Corner per gli azzurri. Pericolo per il Napoli a tre minuti dal 90esimo. Rimedia Gollini su conclusione di Cambiaso. Tanto più Bologna. Sei minuti di extra time. Serie di conclusioni dei felsinei. Segna Sansone in fuorigioco. Cala il sipario su un Napoli ‘so, so’, come dicono gli inglesi.