Articolo pubblicato il: 18/03/2017 13:21:01

---

Non finiscono gli attacchi alla Juvecaserta da parte degli ex giocatori. Sulla pagina Facebook del club ha scritto anche Deji Akindele lamentandosi del suo rapporto col club dell'epoca e schierandosi apertamente con Sosa. Il lungo nigeriano ha anche aggiunto che la società, al momento dell'addio (anch'egli andò in Libano ndr), gli doveva 75mila euro e, invece, gli furono offerti 5mila euro. Davanti a questo nuovo colpo di scena, però, è intervenuto Francesco Gervasio, il presidente della Juvecaserta nell'annata di Akindele (durante la stagione ci fu il passaggio a Lello Iavazzi). Ecco quanto ci ha dichiarato: "Ho letto le dichiarazioni di Akindele e posso dire che ha detto una sciocchezza. Con Deji avevo un buon rapporto ma era un giocatore difficile da gestire, solo Pino Sacripanti era in grado di farlo. In quattro mesi ha accumulato svariati allenamenti saltati e quando decise di andarsene ce lo disse all'ultimo secondo. E' normale che, in questi casi, si arrivi ad una transazione. A lui mancava solo lo stipendio corrente e, per questo, gli offrimmo 5mila euro: i 75mila euro che dice sono inventati. Qualsiasi giocatore, se avesse veramente un credito di 75mila euro con un club, farebbe partire un lodo. Decise lui di andare via e ci comportammo come tutti, transando il contratto. E' strano che, adesso, stiano parlando tutti questi giocatori e spero che intervengano anche i loro agenti che, giusto per ricordarlo, sono pagati dalle società. Dovrebbero dire qualcosa ai loro giocatori, secondo me. Da casertano non è affatto bello leggere i commenti di tifosi di altre piazze. I problemi ci sono ma Lello Iavazzi sta tirando avanti la barca da solo da tre anni e questo gli deve essere riconosciuto. Non merita tutto questo. Alcuni lodi, tra l'altro, sono inerenti la stagione della retrocessione quando, secondo le regole, la società poteva decurtare il 20% del compenso".