Il Parco archeologico dei Campi Flegrei inaugura la mostra fotografica Statuae Vivae






Articolo pubblicato il: 25/06/2018 09:54:27

Ecco il testo del comunicato giunto in redazione:

"Il Parco archeologico dei Campi Flegrei inaugura la mostra fotografica
Statuae Vivae, di Sergio Visciano, sabato 30 giugno alle 11:30 presso
il Castello di Baia. -spiega la nota-Un progetto nato dall’esigenza di attualizzare la
bellezza classica proposta da capolavori della scultura antica esposti
in vari musei italiani.-spiega la nota- Sono ventisette le opere in mostra, di cui
sedici dedicate al museo archeologico dei Campi Flegrei.

L’interesse principale che muove l’autore è creare una connessione tra
opera d’arte, fotografo e spettatore, al fine di valorizzare ciò che
sta all’interno della statua, la sua essenza,-spiega la nota- che va oltre il tempo e
oltre il contesto storico in cui è stata realizzata.

Volti, corpi, gesti che attraverso lo sguardo dell’artista trascendono
la materialità del marmo e producono nuove percezioni, altri racconti,
molteplici riflessioni.-spiega la nota-

«Una mostra che arricchisce il percorso di visita del Museo
Archeologico dei Campi Flegrei -spiega la nota- afferma il direttore del Parco
archeologico - Paolo Giulierini - dove lo straordinario repertorio
scultoreo flegreo diventa ispirazione e reinterpretazione in una
dimensione di incontro tra mondo antico e creatività contemporanea,
che è uno dei tanti dialoghi che il museo si propone di promuovere e
favorire»-spiega la nota-

Gli scatti offrono un catalogo di divinità, eroi, personaggi mitici,
rappresentazioni ideali di atleti del mondo antico: accanto alla
statua di Persefone,-spiega la nota- alla testa di Atena Lemnia dal Rione Terra, la
statua di Issione da Pozzuoli, alla statua di Ninfa seduta da Cuma,
alla statua di bambina dal Ninfeo sommerso di Punta Epitaffio (tutte
presenti all’interno del Museo del Castello di Baia), -spiega la nota-trovano posto il
Doriforo, l’Afrodite di Capua e due statue di guerrieri della
Collezione Farnese esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
la Niobide dagli Horti Sallustiani del Museo Archeologico Nazionale
Romano-Palazzo Massimo,-spiega la nota- il Galata morente dei Musei Capitolini.


Un viaggio iniziato nel 2006, partendo dalle visioni suggestive del
maestro Mimmo Jodice, e costruito nel corso di frequenti visite nei
principali musei archeologici -si legge nella nota-(Roma, Napoli, Baia), che ha avuto una
prima tappa espositiva presso la Reggia di Colorno (PR) con la
curatela di Paola Riccardi.-conclude la nota- Al Museo Archeologico dei Campi Flegrei
nel Castello di Baia approda con un percorso ampliato ad hoc, centrato
sulle opere artistiche presenti in questo contesto".

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