LIVE CONFERENZA JUVECASERTA. PARLA IAVAZZI, segui qui la diretta scritta






Articolo pubblicato il: 11/05/2017 16:35:47

Nella sala clinic del Palamaggiò, il presidente Lello Iavazzi è pronto per parlare alla stampa.

Il presidente Iavazzi è entrato nella sala clinic insieme a Gino Guastaferro.

Inizia il suo intervento: "E' un'esperienza che mi ha riempito, alla fine abbiamo lasciato Caserta in una posizione di privilegio. A prescindere dagli errori. Avrò fatto errori ma ci ho messo il cuore, sono prima un tifoso poi il presidente. Ci siamo confrontati contro le grandi squadre e per una piccola provincia come la nostra vale tanto. Avevo parlato con Marino in quanto sindaco, avevo detto entro il giorno 7 di farmi sapere qualcosa ma nulla, molte notizie le apprendo dai media. Alla data odierna non so cosa è stato fatto o cosa si pensa di fare. Oggi è 11 maggio, abbiamo ancora pochi giorni per fare in modo che Caserta resti in A1. Abbiamo già approvato il bilancio, i parametri, tutte le liberatorie di giocatori e staff. La Juvecaserta è iscritta al campionato ma manca il leader il capo. Io fino ad oggi non ho avuto riscontri, ho letto di tutto ma nessuno è venuto da me, ho avuto un piccolo interessamente di persone venute per conto degli altri ma nulla di che. Voglio chiarire che parlo del sindaco della città, in quanto rappresentatne della città di Caserta. Sono convinto che Caserta ha cose più importante ma un pò sono rimasto male che certe cose potevano venire fuori prima. Oggi parliamo di una cosa che sta a cuore a tutti, la Juvecaserta è la cosa più importante della provincia non posso credere che in questi 4 anni sono solo. Oppure o realmente di questo sport non gliene frega nulla a nessuno; l'anno scorso io mi sono fatto da parte nella speranza che qualcuno fosse più bravo di me ma io non ho visto nessuno. Da oggi al 30 giugno non ci sono altre incombenze. Bisogna venire da me, e metto a disposizione qualsiasi cosa".

Prende la parola Gino Guastaferro: "E' vero che l'argomento principale di questa conferenza restano le parole del presidente ma a me tocca fare dei ringraziamenti. Il mio grazie a Raffaele Iavazzi perché ha avuto la bontà di scegliermi quale gm del club e spero d'averlo ricambiato. Il secondo grazie non a titolo personale, mi faccio portavoce della maggior parte dei cittadini di Caserta per ciò che lui ha fatto nei confronti della Juve. Sotto gli occhi di tutti che noi abbiamo rispettato quello che era un mandato. Ringrazio tutti in maniera più sentita. Ringrazio Nevola il ds del club persona fidata e leale che ha svolto egregio lavoro così come Antimo Lubrano e tutte le componenti della società da Giannoni. Gianni Pacifiico, Palmiero, Mastroianni, la signora Lucrezia lo staff tecnico partendo dal capo allenatore onostante i contradditori forti, lui è stato l artefice di una stagione positiva. Tutto lo staff marketing. Il rammarico nasce da un mancato obiettivo forte non raggiunto ma il ringraziamento va a Dell'Agnello, Michelutti, lo stff tecnico, poi tutta la parte giovanile, che ci hanno permesso di avere ragazzi in prima squadra. Tutto sommato credo che è stato fatto un buon lavoro, ringraziamento agli sponsor, Pasta Reggia in primis, Ferrarelle e tantissimi altri i quali decideranno se continuare l'avventura ma vi dico subito che i segnali non sono positivi. Un ringraziamento ai giornalisti che avete fatto un buon lavoro, senza di voi saremmo ombre, seppur a volte ci sono stati contradditori. Grazie a
gli abbonati che ci hanno supportati. Infine ai tifosi perchè in questa fase che ritengo di crescita, c'è stata grossa evoluzione e seppur si veniva in una situazione tesa questi ragazi hanno capito lo spirtito di Iavazzi. Ci sono stati sempre vicini".

Prende la parola il presidente del Coni De Simone: "Sono sempre presente non in questi ultimi campionati e mi sento anche io un tifoso di vecchia data oltre ad essere un diriente sportivo. Ringrazio Iavazzi per quello che ha fatto in questi quattro anni tra tanti sacrifici e polemiche ma il suo obiettivo l'ha raggiunto,
lo dissi il giormo della salvezza matematica; noi dobbiamo cercare di trasformare questo giorno in un momento di gioia, ci troviamo in una realtà difficile. Andare in giro a vendere il prodotto sport in un momento così difficile, lo dobbiamo tenere conto come cittadini, ciò non toglie che come in ogni realtà ci sono dei simboli che non si possono cancellare. A Caserta c'è la Reggia e la Juvecaserta è uno di questi simboli, certamente la nostra comunità non può certo privarsene, è la punta di diamante dello sport casertano. Dico a iavazzi che lui giustamente fa questo appello di essere affiancato, però nel deserto si riesce a trovare un'oasi. Non possiamo fare altro che ripetere queste cose. Se la comunita è veramente un deserto ne prenderemo atto però penso che la Juvecaserta come la Reggia che era crollata e poi rifiorita, pure la Juvecaserta".

Iavazzi rincare la dose: "La Reggia è rinata perché ci sono stati investimenti, io ho la sensazione che nel progetto Juvecaserta non ci crede nessuno".


Poi il presidente inizia a rispondere alle domande dei giornalisti: "Non sono interessato all'A2 (applausi dei tifosi). Caserta mertia la serie A1, non mi interessa l'A2 (ancora un applauso dei tifosi). Il nostro bilancio è in regola. Cè un gruppo che vuole fare l'A2? Nessuno è venuto da me".

Riprende Guastaferro: "Vi posso garantire che seppur voi sapete benissimo che i contratti scadano il 30 giugno, e che per la fine della stagione, ci possiamo permettere di dire che avanzerebbero altri due stipendi, vi garantisco che non è così questo va dare atto a Lello. Vi posso dire che molti giocatori e dello staff sono stati già saldati".

Ancora Iavazzi: "Sono disponibile ad affiancare un gruppo di imprenditori assumendomi massimo il 20% del pacchetto. Lungi da me vendere il titolo ma piuttosto di farla fallire se viene l'A2 do la società. L'intento è di affiancare chiunque sia disponibile a proseguire con questa squadra in questo palazzetto. Se io dovessi decidere di cedere, già non ci sono più i tempi. Entro il 31 vanno fatte una marea di cose. Piu del 20% non sono in grado di farlo; nel caso questo territrio non se ne frega, ci sarà una provincia che potrà farlo ma se ci arriviamo vuol dire che questa città non merita niente. In questo momento non c'è prospettiva. L'anno scorso mi erano state date una serie di garanzie, tutte le promesse fatte sono state disattese. Ad oggi la situazione è peggiore. Non ho speranza. Ho fatto una riunione con una serie di persone e mi era stato assicurato che per il 7 maggio avrei avuto delle risposte; sono stato costretto a mandare una comunicazione il giorno dopo, ad oggi non ho avuto risposta. Per oggi ho invitato tutti, ringrazio De Simone per essere qui, se non sono venuti non possiamo andarli a prendere a casa. Non ho la forza di arrivarci al 50%. Chiunque ha interesse viene dal commercialista e ha tutto quello che vuole, per fare l'a1 ci volgiono soldi importantI. Basta guardare quello che è successo a Roma che non ora non può permetterselo. Per fare un campionato di A1 ci vogliono 3 milioni di euro per garantirsi un'onesta salvezza poi puoi avere la fortuna di pescare bene gli americani. Non ho mai incontrato Vigorito, se c'è stato col sindaco Marino non lo so. Non credo più che la politica sia in grado di veicolare, ci ho provato. Chi caccerà i soldi potrà scegliere i suoi collaboratori".


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