Articolo pubblicato il: 23/11/2020 01:38:30
Oggi, 23 novembre, ricorre l'anniversario del terremoto che colpì nel 1980 l'Irpinia, tutta la Campania e parte del Sud Italia. Un sisma di magnitudo 6,9 con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, tra le province di Avellino e Salerno. Il terremoto colpì alle ore 19:34 con una forte scossa della durata di circa 90 secondi, e causò circa 280 mila sfollati, 8.848 feriti e, secondo le stime più attendibili, 2.914 morti. L'area colpita era di circa 17.000 km², con una popolazione coinvolta di 6 milioni di abitanti e 679 comuni distribuiti tra le provincie di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Matera, Potenza e Foggia. 362 mila furono le abitazioni distrutte o che riportarono danni. Per la ricostruzione ci sono stati contributi pubblici da parte dello Stato italiano. La prima stima dei danni, fatta nel 1981, parlava di circa 8.000 miliardi di lire. La cifra è cresciuta col passare degli anni fino ai 66 miliardi di euro nel 2010.
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