Questo il comunicato inviatoci in redazione: "Marcianise ospita un convegno sulla qualità dei suoli agricoli del territorio

Marcianise, 3 giugno 2025 – Un pomeriggio dedicato alla terra, alla sua salute e al futuro dell’agricoltura. Si è tenuto oggi, presso il suggestivo Palazzo della Cultura di Marcianise, il convegno “La qualità dei suoli agricoli del territorio”, un appuntamento che ha riunito voci autorevoli del mondo scientifico, istituzionale e produttivo. Organizzato dal Comune di Marcianise in collaborazione con IRVAT e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, l’evento ha acceso i riflettori su un tema tanto urgente quanto spesso trascurato: lo stato di salute dei nostri suoli, fondamenta silenziose ma vitali dell’agricoltura e dell’intero ecosistema.

Un parterre di rilievo

Dopo l’apertura dei lavori e i saluti del Sindaco Antonio Trombetta, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale per la tutela ambientale, sono intervenuti Giuseppe Miselli di Coldiretti Caserta e Paolo Di Palma di Confagricoltura Caserta, portando l’esperienza diretta degli agricoltori e delle imprese locali. A seguire, Ciro Costagliola , Presidente di IRVAT, ha illustrato l’importanza del monitoraggio continuo dei terreni agricoli, vero patrimonio da difendere.

Terreno fertile per il confronto

Il convegno è entrato nel vivo con l’intervento del Dott. Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, che ha spiegato il ruolo cruciale degli agronomi nello studio delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo), proponendo un approccio integrato per valutare la qualità complessiva del territorio. Spazio anche all’arte e all’impresa con Eugenio Gervasio, fondatore del MAVV Wine Art Museum, che ha raccontato come vino, cultura e ambiente possano convivere in un equilibrio virtuoso. Infine, l’intervento della professoressa Teresa Del Giudice del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli ha offerto uno sguardo scientifico sui dati emersi dalle indagini analitiche: la qualità del suolo, ha spiegato, incide direttamente su quella delle colture e sulla sicurezza alimentare. E in alcune aree, il rischio di inquinamento ambientale è tutt’altro che trascurabile. Dal convegno è emerso un messaggio forte e condiviso: senza suolo sano non c’è agricoltura di qualità, né futuro per i nostri territori. La tutela della terra non è solo un tema tecnico, ma una responsabilità collettiva, che chiama in causa istituzioni, imprese, cittadini e mondo della ricerca. Un evento che ha lasciato il segno, con l’auspicio che non resti un momento isolato, ma rappresenti l’inizio di un percorso concreto per valorizzare e proteggere una delle risorse più preziose e fragili del nostro territorio".