ACERRA E CASORIA. Producevano scarpe di marca contraffatte: sequestrati due opifici abusivi e due milioni e mezzo di prodotti






Articolo pubblicato il: 06/05/2019 10:23:51

Segue il testo del comunicato stampa inviatoci dalla Guardia di Finanza di Napoli:

"Nell’ambito di un intervento in materia di abusivismo commerciale e contrasto all’ “industria del falso”, i militari del dipendente Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno sottoposto a sequestro due opifici abusivi, siti in Casoria e Acerra (NA). Si legge nel comunicato.  In particolare, la Compagnia di Casalnuovo di Napoli ha effettuato un accesso presso un prefabbricato di 60 mq sito in Casoria (NA), all’interno del quale è stato rinvenuto un opificio, completamente abusivo, - si legge nel comunicato - minuziosamente adibito e attrezzato per la produzione di calzature recanti note griffe contraffatte. Nel locale erano presenti diversi macchinari per la produzione di scarpe nonché accessori vari e prodotti finiti, recanti marchi industriali per i quali il responsabile non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che ne attestasse la legittima detenzione e sfruttamento economico. Si legge nel comunicato. Sono altresì stati rinvenuti punzoni e cliché per l’illecita riproduzione delle griffe. Pertanto, si è proceduto al sequestro di 11 macchinari industriali e di oltre 2 milioni e mezzo di accessori e articoli contraffatti, - si legge nel comunicato - nonché alla denuncia del responsabile alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per le violazioni in materia di contraffazione marchi. Durante un altro intervento, la stessa Compagnia di Casalnuovo ha eseguito un accesso presso un opificio sito in Acerra (NA), luogo d’esercizio di una ditta operante nel medesimo settore della produzione di calzature, gestita da un soggetto di nazionalità cinese. Si legge nel comunicato. Durante l’attività ispettiva è stata riscontrata la presenza di 2 lavoratori privi di regolare inquadramento contrattuale e contributivo. Inoltre, all’interno dell’opificio, sono stati rinvenuti kg 300 di rifiuti e scarti della lavorazione, detenuti in quantità superiore ai limiti previsti dal Codice dell’Ambiente ed in maniera non conforme alle vigenti disposizioni. Si legge nel comunicato.  Pertanto i militari hanno provveduto al sequestro del locale e dei rifiuti ed alla segnalazione per gestione illecita di rifiuti del soggetto responsabile alla Procura della Repubblica di Nola. Si legge nel comunicato.  L’attività di servizio testimonia il costante impegno profuso alle Fiamme Gialle di Napoli per la tutela dell’economia legale e a contrasto della contraffazione, a garanzia degli interessi della collettività e delle imprese che operano nella legalità."