Attualità. Lascito testamentario: cos'è e come funziona






Articolo pubblicato il: 30/04/2024 10:22:37

Il lascito testamentario è un metodo per lasciare la propria impronta nel mondo in modo duraturo, anche dopo la morte. Questo atto, infatti, offre l’opportunità di devolvere parte del proprio patrimonio a persone bisognose e garantisce che le proprie volontà vengano rispettate nel momento in cui si cessa di vivere. In altre parole, il testamento è l’unico strumento che l’ordinamento giuridico mette a disposizione ai consociati per conferire un determinato assetto al proprio patrimonio per il tempo in cui cessa la propria esistenza. Molte persone ancora oggi non redigono testamento, purtroppo però questa potrebbe essere una decisione poco saggia, specie se si ha intenzione di lasciare alcuni beni a determinate persone, fisiche oppure giuridiche. Ad esempio, se si ha a cuore una  tematica oppure si desidera semplicemente aiutare il prossimo, redigendo un testamento è possibile fare una donazione testamentaria, o più precisamente un lascito, in favore di enti no profit.

Che cosa è un lascito testamentario?

Il lascito testamentario è una donazione inserita nel testamento, in genere destinata a Onlus, organizzazioni benefiche etc., finalizzata ad aiutare il prossimo. Nonostante sia diventato uno strumento piuttosto diffuso, ancora oggi in molti hanno dei dubbi e delle titubanze nel predisporre lasciti testamentari solidali. Questo perché si ha il timore di lasciare possibili problematiche familiari o di ledere le prerogative dei propri eredi. È sicuramente vero che in Italia la legge prevede, ai sensi dell’art. 563 e s.s. del Codice civile, le c.d. quote di riserva in favore dei soggetti legittimari (ovvero il coniuge del testatore, i figli e, in mancanza di questi ultimi, i genitori del testatore) ma è altrettanto vero che esiste anche la quota disponibile. Ebbene, la legge consente a ciascuno di poter disporre liberamente della quota disponibile del proprio patrimonio, anche per sostenere delle attività a scopo benefico. In altre parole, il testatore non può ledere in alcun modo le quote di riserva previste dalla legge in favore dei legittimari, ma può disporre come meglio crede della propria quota disponibile, ergo, i lasciti testamentari solidali sono pienamente legittimi nei limiti di tale quota.

Perché scegliere un lascito testamentario

Il lascito testamentario permette di sostenere cause benefiche portate avanti dalle organizzazioni senza scopo di lucro. Dal sostegno all’istruzione e alla ricerca, passando per la tutela dell’ambiente o l’aiuto alle comunità più povere e in condizioni di salute precarie, le possibilità per fare del bene sono infinite. Tuttavia, il lascito testamentario è più di una semplice distribuzione di beni materiali: è un gesto per condividere la propria storia e i propri valori, tramandandoli anche alle generazioni future. Insomma, va oltre la mera dazione di una somma di denaro oppure del trasferimento di un determinato bene mobile o immobile. Inoltre, un lascito testamentario è anche uno strumento efficace per evitare conflitti tra gli eredi e semplificare il processo di successione, grazie a indicazioni chiare che permettono di prevenire i fraintendimenti. Infine, un altro motivo per scegliere un lascito solidale è la possibilità di devolvere interamente la quota designata all’associazione scelta, poiché i lasciti non sono soggetti a imposte.

Cosa inserire nel lascito testamentario?

Il lascito testamentario permette di donare una vasta gamma di beni di diverso valore e natura: somme di denaro, titoli, azioni, fondi di investimento, polizze vita, ecc. Inoltre, è possibile devolvere alle associazioni benefiche anche beni immobili come case e terreni, oppure beni mobili tra cui arredi, gioielli e opere d’arte. È importante precisare, inoltre, che è possibile destinare sia l’intero patrimonio che solo una quota, in base alle proprie esigenze e volontà. A seconda dei casi si avrà istituzione ereditaria (quando si vuol lasciare tutto il patrimonio o una quota) oppure un legato (quando si vuol lasciare un singolo bene).