Questo il comunicato stampa diffuso dall'Associazione 'Terra di Idee': "È necessario dare una svolta al trasporto pubblico locale in Campania per fornire servizi efficienti ai pendolari e sviluppare una mobilità alternativa ecosostenibile». Lo afferma Raffaele Aveta, presidente dell’associazione provinciale “Terra di idee”, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle - si legge nel comunicato - e storico ambientalista.
«Se pensiamo solo al trasporto ferroviario – continua Aveta – la situazione appare drammatica: corse sempre meno frequenti, intere aree escluse del tutto dal servizio, risorse economiche inadeguate. E il risultato è che, negli ultimi anni, il numero di utenti del trasporto su ferro in Campania si è più che dimezzato, con un incremento corrispondente della mobilità privata - si legge ancora su auto propria. Penso, ad esempio, alla criticità del litorale domizio, totalmente tagliato fuori dai servizi ferroviari. Del resto, basta prendere un treno, ammesso che ci si riesca, nella tratta Falciano-Villa Literno per rendersi conto dei disservizi e dell’affollamento dei pochi e rari convogli. Ma, accanto al potenziamento delle linee già esistenti, si potrebbe pensare a progetti strategici di lungo periodo - prosegue il comunicato - come una ferrovia domizia che si ricolleghi alla Cumana verso Napoli, da un lato, e verso Formia dall’altro».
La ricetta per migliorare gli spostamenti in Campania e in provincia di Caserta, spiega l’esponente del Movimento 5 Stelle, «è più che collaudata nelle migliori esperienze nazionali ed europee: ferrovie suburbane, metropolitane leggere efficienti e integrate con il trasporto pubblico su gomma. Se treni - si legge ancora - metro e autobus sono competitivi e funzionano, le persone non sono obbligate a prendere l’auto per i propri spostamenti. Per questo motivo, bisogna aumentare offerta e qualità del trasporto pubblico locale, occorre investire in infrastrutture e servizi, anche con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre le spese sostenute dai cittadini, nonché di combattere l’inquinamento - prosegue il comunicato - e il traffico veicolare».
Aveta accende i riflettori, oltre che sull’area domizia, «anche sui collegamenti tra la nostra provincia e il capoluogo, che in alcuni casi costringono a vere e proprie odissee, nonché alle connessioni con la stazione dell’alta velocità di Afragola e con l’aeroporto di Capodichino. Non solo il trasporto ferroviario, ma anche quello su gomma deve essere incrementato sia per gli spostamenti all’interno della provincia sia per quelli verso Napoli e in direzione di Roma. Se non si interviene - si legge ancora - subito con una seria programmazione, Terra di Lavoro continuerà a restare tagliata fuori da qualsiasi possibilità di crescita e di sviluppo".
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