Due partite e due sconfitte per la Juvecaserta di coach Nando Gentile. Se a Verona ci poteva stare, l'ultima partita casalinga contro Roseto proprio non è scesa giusta ai tifosi. E forse non è neppure una questione di sconfitta - arrivata peraltro con quel canestro da non convalidare sulla sirena -, ma di atteggiamento avuto dalla squadra per circa tre/quarti dei tempi regolamentari. Ovviamente, come succede in questi casi, ad essere immediatamente criticato è l'allenatore. I tifosi però dimenticano alcune cose importanti che qui vogliamo elencare. Caserta sta giocando senza un americano, tale Mike Carlson ancora in infermeria, e in un campionato come quello dell'A2 è un'assenza non da poco. A maggior ragione se si tratta di quel giocatore che dovrebbe dare una dimensione ancor più perimetrale alla squadra. In secondo luogo la società ha l'unica grande obiettivo della salvezza. Non ingannino gli acquisti di Giuri e Cusin in estate, o i tanti power ranking d'inizio stagione che proiettavano la Juve tra le prime cinque del girone. Da questo punto di vista la società è stata piuttosta chiara. Dunque puntiamo alla salvezza e restiamo con i piedi per terra. Adesso per Caserta ci saranno due trasferte molto difficili, prima a Piacenza corsara a Montegranaro nell'ultima giornata e poi Ravenna che attualmente è a punteggio pieno. E poi sarà la volta di Montegranaro al PalaMaggiò. Se qualcuno si aspettava match facili ha decisamente sbagliato. L'importante è restare intorno alla squadra, dandole fiducia e tutto il sostegno che ci vuole.