Giugno è alle porte e quindi adesso in casa Juvecaserta devono essere prese delle decisioni. Le due principali sono la questione coach e quella titolo, che sono pressoché consequenziali. In questi giorni l'amministratore unico della società bianconera, Antonello Nevola, ha dichiarato che purtroppo non ci sono novità per l'assetto societario e questo, di conseguenza, complica la possibilità dell'acquisto di un titolo di A2.
In realtà però, una possibilità ci sarebbe. E sarebbe quella dell'autofinanziamento. Non è infatti da sottovalutare la possibilità di vendere il proprio titolo di B per acquistarne uno di A2. In pratica quello che guadagni da un lato lo spendi dall'altro, detto papale papale. Ma di chi stiamo parlando? Per quanto riguarda i titoli di A2, tre sono le società da monitorare. A Legnano, pur se il club si è riuscito a salvare ai playoff, c'è una crisi economica tanto che i tifosi stanno lanciando l'ipotesi dell'azionariato popolare. A Scafati tutto è legato alla volontà del patron Nello Longobardi, che ha dichiarato apertamente di essere deluso dalla città. Per cosa, non è chiaro saperlo. Dovesse Longobardi decidere di entrare come socio della Virtus Roma il club sarebbe ovviamente in vendita. E qui Napoli sembra piuttosto avvantaggiata nella trattativa. Infine ci sarebbe Imola, la perenne Imola, perennemente in difficoltà. Ma tutto è in divenire.
Per quanto riguarda invece la cessione del titolo di B, che servirebbe, nella nostra idea, ad autofinanziarsi l'acquisto del titolo di A2, ci sarebbero alcuni acquirenti. Palermo, dopo essere retrocesso nella serie playout con Pozzuoli è alla ricerca di un titolo per ritornare nel campionato cadetto. L'ultima ipotesi riguarda la Reyer Venezia, che ha espresso il desiderio di acquistare un titolo di B per far giocare e maturare i tanti giovanissimi del proprio settore giovanile in rampa di lancio. Il club lagunare vorrebbe, insomma, creare una società satellite da impiegare in B.