Siamo a fine maggio, di notizie ufficiali non si può parlare, e inoltre la Juvecaserta deve ancora capire quale sarà il suo futuro. Futuro legato non tanto alla categoria ma all'assetto societario, conseguenza di ulteriori ingressi in società. In base al budget a disposizione, poi, si potrà anche iniziare a programmare la prossima stagione. Al momento, dunque, pochi rumors ma tante illazioni.

Una su tutte, quella legata al coach. Preso per certo l'addio a Max Oldoini, il quale alla fine è stato additato ingiustamente quale capro espiatorio del fallimento ai playoff, le piste che farebbero sognare i tifosi potrebbero essere due. Ma ripetiamo, sono solo suggestioni. Una è quella che porta ad un allenatore dal grande pedigree come Stefano Pillastrini, non nuovo a sfide in serie inferiori. Quest'anno è salito in corsa sulla panchina di Reggio Emilia salvando il club, il quale però ha già comunicato che per la prossima stagione di serie A non lo rinnoverà. Pillastrini è colui che ha portato Montegranaro dalle serie inferiori sino alla A, incrociando il proprio destino con quello della Juvecaserta. E con Treviso negli scorsi anni ha cercato più volte la risalita in A. Magari con un titolo di A2 sarebbe più facile convincerlo, ma resterebbe un matrimonio allettante.

Un'altra scelta sarebbe quella di puntare su di un tecnico che conosce come le proprie tasche la categoria, e in questo caso parliamo della serie B. Un coach che tra l'altro ha già allenato a Caserta e negli ultimi anni si sta dimostrando un vero mago della categoria. Ovviamente ci riferiamo a Ciccio Ponticiello, oggi a Palestrina e ancora in corsa nei playoff. Dopo i tanti anni a Sant'Antimo prima e a Matera poi, ha fatto un vero e proprio miracolo a Napoli realizzando l'accoppiata campionato-coppa. E con Palestrina continua a sognare la promozione.

Due profili di coach differenti ma allo stesso tempo adatti per quello che è l'obiettivo societario. Come sarà composta la società però, è fondamentale saperlo.