Bonifiche. Il Cons. reg. Aveta: "Piano straordinario per l'Agro Caleno e per la provincia"






Articolo pubblicato il: 04/12/2025 16:16:37

Questo il comuncato stampa diffuso dal neo eletto Consigliere regionale Raffaele Aveta (M5S): "Un piano straordinario per l’Agro Caleno e per l’intera provincia di Caserta per ottenere bonifiche immediate e bloccare la realizzazione di nuovi impianti inquinanti e pericolosi». Lo ha affermato il neo consigliere regionale Raffaele Aveta, eletto con il Movimento 5 Stelle - si legge nel comunicato - a margine di un’assemblea tenutasi a Bellona a cura del comitato BastaImpianti, nel corso della quale è stata annunciata la mobilitazione del 13 dicembre, con un grande corteo popolare a Vitulazio.

«Il comitato – ha spiegato Aveta – chiede la convocazione di un tavolo permanente con il presidente Fico e mi farò promotore di questo appuntamento. Il mio intento è essere il riferimento di BastaImpianti - si legge ancora - all’interno della Regione Campania. È necessario, ormai, mettere in campo iniziative straordinarie per fermare lo scempio del territorio caleno e di tutta la provincia di Caserta, martoriata da impianti che, purtroppo spesso, subiscono incidenti e roghi devastanti, con conseguenze gravissime - si legge ancora  -per la salubrità dell’aria, dei suoli e delle acque. Anche questo tema rientra nella più generale problematica del diritto alla salute che deve essere garantito non solo con un sistema sanitario capillare ed efficiente, ma anche prevenendo rischi di inquinamento fortemente dannosi per l’incolumità dei cittadini».

Il consigliere regionale ha anche sottolineato «il tema del comparto tessile, con vere e proprie discariche sui nostri territori, con stabilimenti sequestrati per irregolarità e con decine di impianti spuntati come funghi senza alcun controllo - prosegue il comunicato - e senza alcuna pianificazione sensata».

Per queste ragioni, già in campagna elettorale, Aveta aveva firmato la dichiarazione di intenti rivolta ai candidati casertani: «Mi sono impegnato – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – a chiedere l’avvio immediato delle bonifiche dei siti contaminati; a fermare nuovi siti di stoccaggio, trattamento, smaltimento o combustione dei rifiuti in Terra di Lavoro; a promuovere - si legge ancora - un piano sanitario straordinario per le popolazioni esposte, con screening gratuiti, monitoraggi ambientali continui, aggiornamento costante dei dati epidemiologici, rafforzando contestualmente il sistema sanitario pubblico; a favorire la partecipazione popolare nel segno della trasparenza amministrativa. E, in definitiva, ad applicare immediatamente la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani del 2023 - recita ancora il comunicato - che ha riconosciuto la violazione dei diritti fondamentali dei cittadini campani in materia ambientale e sanitaria".