Una Casertana combattiva e ben disposta in campo conquista un punto prezioso sul campo del Catania (trasferta vietata ai tifosi campani) e torna a casa con qualche rimpianto per un risultato che poteva anche essere migliore. Pavanel conferma il 4-3-3 ma schiera Llano in mediana con Heinz terzino destro. Falasca, che prende il posto di Fabbri a sinistra macchia la prova difensiva per il resto inapputabile della squadra. I primi minuti sono di studio con i falchetti che fanno buona guardia ma gli etnei passano per un errore del difensore rossoblù. Ripartenza del Catania e cross dalla sinistra con Kontek che anticipa l'avversario: la palla arriva dalle parti di Falasca, rimbalza a terra e colpisce il braccio largo del terzino. E' rigore che Inglese trasforma al 32'. La Casertana (che aveva anche concluso verso la porta con Collodel), però, non merita lo svantaggio e Pavanel cambia la squadra nella ripresa. Dentro Deli e Carretta, fuori un deludente Kallon e Falasca con Llano che torna terzino. L'argentino cambia marcia e diventa devastante. Al 2' Damian imbuca per Vano, il suo diagonale è respinto e finisce sui piedi di Llano che viene atterrato. Rigore che Carretta trasforma al 3'. Uno a uno e Casertana che comincia a dominare. Al 23' Damian imbecca ancora Llano in area: tiro al volo e grande respinta di Dini. Poi la palla buona capita sui piedi di Carretta che cincischia troppo e spreca. I falchetti sono ordinati ma non rinunciano a cercare la vittoria ed in pieno recupero sfiorano il 2-1. Carretta da calcio d'angolo trova Proia di testa a due passi dalla porta: Dini toglie letteralmente la palla dalla rete con una straordinaria parata. Finisce uno a uno ma questa Casertana, giocando così, può centrare la salvezza.
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