Seconda partita e secondo pareggio per la Casertana che allunga la striscia positiva nonostante l'inevitabile ritardo in termini di condizione ed organizzazione di gioco. Su un campo di un Latina collaudato e con ottime individualità, i falchetti raccolgono un punto ampiamente meritato. Cangelosi conferma il solito 4-3-3 e manda Casoli sulla linea degli attaccanti, 3-5-2 per i pontini con Jallo titolare. In una prima fase di studio i padroni di casa danno ai falchetti qualche grattacapo solo su calcio piazzato. In termini di gioco si lascia però preferire la Casertana che arriva benissimo sul fondo ma si intestardisce in cross alti che, senza una prima punta di ruolo sono facile preda della difesa avversaria. L'equilibirio si spezza quasi alla mezz'ora quando con un evitabilissimo errore a centrocampo Fabbri scatena il contropiede del Latina e costringe Sciacca al fallo da rigore. Fabrizi trasforma. La Casertana ha il merito di non disunirsi e resta coesa in campo. Spreca qualcosa ma con un magistrale contropiede pareggia alla fine del primo tempo con Curcio che, favorito da un velo magistrale di Casoli, spara una bomba imparabile sotto la traversa. Uno a uno: nell'intervallo Cangelosi cambia volto alla sua squadra e passa al 3-5-2. La mossa ha effetti positivi perchè i falchetti diventano più pericolosi con i soli Curcio e Tavernelli di punta: quest'ultimo spreca clamorosamente due occasioni, Curcio sfiora il raddoppio a metà ripresa. Dal canto suo il Latino prova con i tre attaccanti pesanti ma raramente impensierisce Venturi. Il pareggio alla fine è giusto: un altro risultato importante per la Casertana, in attesa di trovare la giusta condizione