Purtroppo in queste ore il Partito Democratico, attraverso una nota stampa - si legge nel post - ..., ha iniziato la sua campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative attaccando me e l'Amministrazione comunale che hanno contribuito a mandare a casa con la mozione di sfiducia, vicenda che tutti conoscete, rivendicando anche la paternità di questa vile azione che ha lasciato la Città senza un governo legittimato dal popolo, consegnandola alla gestione commissariale. In questo comunicato diramato ai giornali mi attribuiscono la responsabilità della chiusura del Parco Rodari - continua il post - e lo stato di abbandono in cui versa. Due bugie grandi .... Il parco è infatti chiuso dal 15 settembre, giorno in cui non ero già più sindaco di Capodrise, e durante il mio mandato è stato sempre fruibile ai cittadini e curato nei minimi particolari, tanto da essere oggetto di numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, arricchito - prosegue il post - di nuove giostrine, e teatro di tante manifestazioni con la partecipazione di centinaia di famiglie e bambini, come è facilmente desumibile dalle foto che pubblico qui in basso.
Purtroppo la sua chiusura e lo stato in cui versa è proprio la conseguenza dell'assenza di un'amministrazione comunale in carica, condizione che loro hanno voluto a tutti i costi, .... Dopo quello che è accaduto mi sono concesso un periodo di riflessione, in particolare perché nauseato dal comportamento di chi ha tradito la fiducia che ci era stata accordata dagli elettori, ma anche perché fortemente dispiaciuto - continua il post - di non avere potuto proseguire i progetti importanti che erano già sotto gli occhi dell'intera città. Ho atteso qualche ora prima di rispondere. Poi ho deciso... I cittadini sanno come sono andate le cose, non sono degli stupidi... Capodrise non è sola".
RUOTA IL TELEFONO PER VEDERE BENE

Ecco la lettera arrivata dal Partito Democratico di Capodrise qualche giorno fa: "Se c’è un tratto che ha caratterizzato la sciagurata gestione dell’ex sindaco Vincenzo Negro e dei suoi accoliti, per fortuna interrotta da una mozione di sfiducia, è la sistematica compressione del bene comune quale conseguenza diretta della sottomissione agli interessi dei privati; un servilismo miope - si legge nel comunicato - riscontrabile in diverse operazioni speculative che hanno risposto solo a logiche clientelari”, dichiara, in una nota, il Partico democratico. Secondo le Democratiche e i Democratici di Capodrise, questo atteggiamento, così pervasivo, ha riguardato ogni ambito ed è visibile ovunque. “Guardiamo, ad esempio, il parco giochi “Gianni Rodari”, ridotto in uno stato di profondo e pietoso abbandono, interdetto ai cittadini - prosegue il comunicato - e privo di controlli. È facile rilevare, per chiunque, le pesanti carenze nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei servizi igienici, della casupola degli attrezzi, del verde pubblico e delle attrezzature per i bambini: quelle poche rimaste funzionanti. Parco “Rodari” è l’unico polmone verde della città e, per molti versi, è il biglietto da visita della nostra comunità.
Si tratta di un angolo unico del patrimonio pubblico, che non merita di essere abbandonato al suo destino: necessità di più cura, di più attenzione, di una maggiore sorveglianza e, soprattutto, di essere accessibile. Merita di ritornare ad essere quello straordinario luogo di aggregazione, dove nonni e nipoti hanno imparato a conoscersi e a creare una rete di solidarietà e di scambio generazionale. I cittadini invocano - si legge ancora - una soluzione definitiva, che riporti il parco ad essere un meravigliosa e sicura attrazione per bambini ed adulti. Confidiamo nel commissario Giuseppe Canale per un intervento di riapertura immediata, sperando – concludono le Democratiche e i Democratici di Capodrise – che per la prossima amministrazione diventi una priorità riaprirlo, tutelarlo, renderlo fruibile e difenderlo dagli atti vandalici, - prosegue il comunicato - nella convinzione che il bene pubblico vada sempre anteposto agli interessi privati".