'Capua il luogo della Lingua': tutto pronto per la 19esima edizione






Articolo pubblicato il: 18/05/2024 17:20:14

Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "Saranno quattro le giornate che daranno il via alla 19^ edizione del "Capua il luogo della Lingua", il festival letterario diretto da Giuseppe Bellone che dal 2005 celebra i linguaggi della cultura contemporanea nei luoghi più suggestivi di Capua, la città del Placito capuano, primo documento scritto in volgare datato 960 d.C.  Gli appuntamenti - si legge nel comunicato - si svolgeranno maggiormente al%u202FMuseo Archeologico Provinciale Campano, simbolo del ruolo di capoluogo culturale che Capua ha sempre avuto come testimone privilegiata del passaggio della Storia nella nostra%u202FProvincia di Caserta%u202Fe che quest’anno celebra i%u202F150 anni dell’istituzione del Museo, oggi diretto da%u202FGianni Solino.  

 

Mercoledì 22 maggio alle 18.30 ad inaugurare la rassegna sarà il musicista Marco Zurzolo che incontrerà il pubblico nell’Auditorium della chiesa del Gesù Gonfalone dedicato a "Giuseppe Martucci", il grande compositore e Maestro d’orchestra capuano. Con la partecipazione del Liceo Musicale di Capua “L. Garofano”, l'artista si racconterà - si legge ancora - attraverso il suo libro%u202F“O fischio ca nun fa paura”%u202Fedito da%u202FColonnese editore. 

A condurre la serata, ricca di parole e musica grazie all’Orchestra Martucci diretta dal%u202FMaestro Giancarlo Perna, saranno%u202FNicoletta Ferace,%u202Fpresidente dell’Associazione "Giuseppe Martucci" partner della serata, e la giornalista%u202FMariamichela Formisano, responsabile della comunicazione di%u202FCapua il Luogo della Lingua festival. Una giornata - prosegue il comunicato - all'insegna della musica che prenderà il via alle 17.30 nell’%u202FAuditorium Martucci del Gesù Gonfalone dove si parlerà dell’istituzione del%u202FPremio Giuseppe Martucci%u202Fcon l’assessore alla Cultura del Comune di%u202FCapua%u202FVincenzo Corcione,%u202Fcon%u202Fla presidente dell’Associazione "Giuseppe Martucci" Nicoletta Ferace%u202Fe con il musicista e docente al Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno%u202FDario Deidda - si legge ancora - %u202Fpresidente di Giuria del Premio Giuseppe Martucci.  

Giovedì 23 maggio alle 18.30 sarà la volta della scrittrice e attivista dei diritti umani%u202FSabrina Efionayi%u202Fche, con il suo libro%u202F"Addio, a domani. La mia incredibile storia vera" edito da Einaudi, incontrerà il pubblico al Museo Campano.%u202F%u202F In collaborazione - prosegue il comunicato - con il%u202FLiceo Salvatore Pizzi,%u202FCittà Irene – Cooperativa di solidarietà sociale ONLUS%u202Fe%u202FCentro Fernandes, l'incontro sarà condotto dalla docente Daniela De Rosa e dal presidente della Onlus "Città Irene%u202F"%u202FSavino Compagnone.%u202F 

Prima dell’incontro con%u202FSabrina Efionayi, sarà proiettato al Museo campano%u202F“Il viaggio”%u202Flo slide show del fotografo di fama internazionale Giovanni Izzo che da 25 anni documenta il dramma dell’immigrazione, attraverso le immagini di chi è fuggito dalla guerra ed è approdato in Italia. A parlare di Castelvolturno - si legge ancora - sarà%u202F%u202FAntonio Casale%u202Fdirettore del%u202FCentro Fernandes%u202F  

 

Venerdì 24 maggio alle ore 18.30 al Museo Campano arriverà Lorenzo Tosa che, con oltre 740mila follower e 1,2 milioni di persone raggiunte ogni mese, è il secondo giornalista più seguito in Italia, il che lo rende uno degli influencer più seguiti, apprezzati e discussi del web. Tosa incontrerà il pubblico insieme agli studenti dell’IT Giulio Cesare Falco di Capua per parlare del suo libro “Vorrei chiederti di quel giorno. Vita - si legge ancora - e morte di un ragazzo che era mio padre” (edito da Rizzoli, un romanzo che è anche%u202Fdenuncia dello stigma che ancora circonda la malattia mentale. Con lui la scrittrice Marilena Lucente e il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta Gaetano De Mattia.  %u202F 

Dopo i saluti del direttore de Mattia,%u202F Vincenzo Iorio,%u202Fresponsabile del Centro Diurno di Capua (Palazzo Fieramosca), e%u202FMaria De Sipio,%u202Freferente progetto Sala Lettura di Palazzo Fieramosca per Capua il luogo della Lingua,%u202F%u202Fracconteranno l’anno appena trascorso dalla inaugurazione della%u202FSala lettura all’interno - si legge ancora - dell’Unità Operativa di Salute Mentale di Palazzo Fieramosca a Capua, frutto del protocollo firmato tra%u202Fl’Asl di Caserta%u202Fe%u202FCapua il Luogo della Lingua%u202F festival. 

%u202FA precedere l'incontro, alle 17.30%u202Fl’Istituto Tecnico Giulio Cesare Falco%u202Fpresenterà%u202Fil video documentario "Capua%u202Fluogo della%u202F lingua%u202Fmadre" realizzato dall’Istituto capuano%u202Fper il%u202FProgetto Ecomuseo 2024.%u202FA chiudere la giornata ci sarà lo spettacolo dal titolo%u202F"Un sogno chiamato Museo" scritto diretto e interpretato dall’attore capuano%u202F- si legge ancora - %u202FJury Monaco,%u202Fcon%u202FSimona Orlando,%u202FAntonio Magliocca,%u202FPasquale Chiummariello, e prodotto dal Museo campano 

Sabato 25 maggio alle 18.30 al Museo Campano, a chiudere il "primo tempo" del Capua il Luogo della Lingua festival 2024 sarà il giornalista Sigfrido Ranucci al quale verrà consegnato il PREMIO PLACITO CAPUANO 2024.  L'assegnazione del riconoscimento sarà anche l’occasione per parlare del suo ultimo libro “La scelta” edito da Bompiani al pubblico - si legge ancora - e agli studenti del liceo Salvatore Pizzi di Capua, partner del Premio.  L'incontro sarà moderato dalla docente Daniela De Rosa e dalla giornalista Mariamichela Formisano. 

A partire dalle 18 e fino alle 21 il cortile coperto e la Sala delle Madri del Museo campano accoglieranno i visitatori con un evento speciale: "Dalle Matres Matutae alle Matrone romane:%u202FStoria del vino nell’Ager Falernus". 

Visita guidata a cura di%u202FRaimonda%u202FRossi,%u202Farcheologa,%u202Fdegustazione di%u202FPrimitivo, Falerno, Mamurrae%u202Fa cura di%u202FAzienda aemmepagliaro. 

IL PREMIO PLACITO CAPUANO  

Il Premio Placito Capuano, istituito nel decennale del festival (2014) e che da allora connota ogni edizione del “Capua il Luogo della Lingua festival”, viene assegnato a “una personalità del mondo - si legge ancora - culturale che attraverso il suo lavoro, in vari modi e con vari linguaggi e declinazioni, dia un contributo importante alla diffusione della lettura e del senso critico in Italia”.  

Hanno ricevuto il Premio negli anni scorsi la scrittrice Dacia Maraini (2014), il regista Matteo Garrone (2015), l'attore e scrittore Marco D'Amore (2016), lo scrittore Maurizio de Giovanni (2017), lo scrittore Lorenzo Marone (2018), il regista Saverio Costanzo (2019), il cantautore, scrittore e poeta Roberto Vecchioni (2020) - prosegue il comunicato - il linguista Domenico Proietti (2022) e lo scrittore Giuseppe Montesano (2023)".