Questo il post Facebook del Sindaco di Casagiove Giuseppe Vozza: "RIPORTARE LA LUCE DOVE STAGNAVANO LE OMBRE DELLE CAMORRE!
E’ un edificio su tre piani, in Via Recalone, un bene confiscato alla criminalità organizzata. Ospitava una impresa operante nel campo delle attività di pulizia e dei rifiuti. Il lavoro convergente di Magistratura e Forze dell’Ordine ha permesso che si smantellasse un centro produttore di illegalità e di crimini e si giungesse alla confisca di quel bene. Il Comune di Casagiove ne ha richiesto e, dunque, ottenuto l’assegnazione. La sua riutilizzazione per scopi sociali e di contenuto antagonista alle camorre richiede che esso sia riqualificato ed adattato agli scopi che si intendono perseguire. Per tale ragione, l’UTC ha redatto un progetto per l’edificio e lo spazio aperto ad esso adiacente, indispensabile per partecipare all’avviso pubblico per interventi finalizzati al recupero funzionale e alla valorizzazione di beni confiscati alla criminalità, emesso dalla Regione Campania nell’aprile scorso.
Obiettivi del progetto: una risposta unica a istanze diverse, sul fronte delle dipendenze, della disabilità fisica e mentale, del contrasto alla povertà educativa e alla violenza sulle donne, per il reinserimento sociale e la promozione della legalità e di una nuova consapevolezza di cittadinanza attiva. I destinatari di queste attività diventano protagonisti di percorsi di economia sociale o di animazione territoriale, che consentono di sperimentare nuove vie di inserimento sociale e, al contempo, offrire al territorio nuove opportunità occupazionali. Le attività di avviamento al lavoro constano in percorsi laboratoriali, borse formazione-lavoro, tirocini formativi e veri e propri inserimenti lavorativi. Apprendere facendo: non si trasferiscono titoli, ma competenze.
Gli impatti attesi dal progetto: Inclusione di soggetti fragili, giovani NEET, donne vittime di violenza, promozione della legalità; rafforzamento dell’identità civica e del capitale sociale; aumento delle competenze e dell’occupabilità locale; sviluppo di imprese sociali, recupero e riqualificazione urbana sostenibile dell’area.
Destinazione degli spazi: -All’interno dell’edificio- Area Cinema/Teatro, Caffè letterario, sala polifunzionale, biblioteca e laboratori culturali; aule didattiche, laboratori artistico-espressivi; scuola di formazione professionale; magazzino, spogliatoi, piccola officina e laboratori inclusivi per persone fragili. Sulle aree esterne (5.000 mq) – Parco Sociale Multifunzionale con campo polivalente (calcetto/padel); area attrezzata fitness e benessere; orto sociale e giardino sensoriale: percorsi accessibili per persone con disabilità; spazi per eventi all’aperto e cineforum estivi; percorso vita e area picnic per famiglie e scuole.
La struttura, che si vuole realizzare, consentirà di ospitare una vera e propria Casa delle associazioni e del volontariato, che nel rispetto dei principi di trasparenza e sussidiarietà, potrà essere gestita in collaborazione con Enti del Terzo settore".
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