Casagiove inaugura la "Biblioteca Parlante": cultura e memoria per le nuove generazioni






Articolo pubblicato il: 10/11/2025 16:04:36

Questo quanto apprendiamo dalla pagina facebook del Comune di Casagiove:

"Casagiove, inaugurata la “Biblioteca Parlante”: la ministra Roccella elogia il progetto come esempio di rete educativa e culturale

Sabato è stata inaugurata presso il Quartiere Militare Borbonico la “Biblioteca Parlante”, una delle tappe più attese del progetto “UnoCinqueZero”. L’iniziativa, insieme alla struttura comunale “Cultura Camp”, è stata realizzata grazie al finanziamento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’ambito dell’avviso pubblico “Educare in Comune”, volto a contrastare la povertà educativa e valorizzare le potenzialità dei minori attraverso percorsi di inclusione e crescita culturale. In un messaggio inviato per l’occasione, la ministra Eugenia Roccella ha espresso il proprio apprezzamento- si legge nella nota- per il lavoro svolto dall’amministrazione comunale: "Desidero ringraziare il Comune di Casagiove per l’invito a partecipare all’inaugurazione della struttura comunale 'Cultura Camp', realizzata grazie al finanziamento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’ambito dell’Avviso pubblico Educare in Comune… Oggi si celebra la conclusione di un percorso che ha visto il Comune di Casagiove impegnato in un progetto ambizioso e innovativo, volto a rafforzare il legame tra la comunità e il suo patrimonio culturale e sociale, coinvolgendo famiglie e Terzo settore in una rete virtuosa."

La ministra Roccella ha continuato evidenziando: "Di particolare valore è la nascita della Biblioteca Parlante, un archivio sensoriale che custodisce memorie, immagini e racconti della città, resi fruibili tramite una piattaforma digitale e un allestimento interattivo… Iniziative come quella realizzata dal Comune di Casagiove rappresentano un esempio concreto e positivo di questa rete di promozione e tutela dei minori." La Biblioteca Parlante non è solo un luogo della memoria, ma un vero e proprio viaggio immersivo nella storia di Casagiove, pensato per coinvolgere tutti i sensi. L’allestimento, ospitato nel cuore dell’ex Quartiere Militare Borbonico, è stato curato dall’associazione “Fatti per volare”, con la direzione artistica del professor Enzo Gagliardi, docente dell’Accademia di Belle Arti, e il progetto tecnico di Elpidio Pota. «Questi luoghi – ha spiegato Gagliardi – hanno il potere di custodire e far riemergere suggestioni e racconti a volte dimenticati, quasi sussurrando aneddoti incredibili. Dobbiamo solo essere pronti ad ascoltarli». La sala principale accoglie i visitatori in un ambiente avvolgente, popolato da sagome a figura intera- si legge nella nota- che rappresentano personaggi storici, culturali e sociali che hanno segnato la vita cittadina. Tra le installazioni più suggestive spicca la riproduzione dei tre vasi sannitici del IV secolo a.C., scoperti nel 1993, testimonianza della radice antica del territorio e delle sue connessioni con il tempio di Giove Tifatino, da cui Casagiove trae il nome. La struttura integra una sezione espositiva e un’area musicale destinata a performance, concerti e laboratori in collaborazione con i conservatori campani. L’accompagnamento inaugurale è stato affidato alla soprano Miriam Russo, con Marco Musco al violino e Angelo Del Vecchio al pianoforte, mentre la voce dell’attore Antonio De Rosa ha guidato i visitatori lungo il percorso narrativo. «Con l’apertura di questo spazio – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Vozza – non consegniamo alla cittadinanza un mero edificio ristrutturato, ma un focolare vivo: un luogo che parla, risuona e incarna l’essenza più vera di Casagiove, proiettandola nel futuro».

Il primo cittadino ha inoltre sottolineato come l’iniziativa rappresenti «una rinascita culturale che ridona scopo e vitalità all’ex Quartiere borbonico, trasformandolo in un polo polifunzionale e dinamico dove la tradizione incontra l’innovazione, permettendo alle nuove generazioni di riscoprire le proprie radici». Alla cerimonia inaugurale erano presenti il vicesindaco Carlo Comes, gli assessori Gennaro Caiazza, Anna Altavilla e Giovanna Ferrante, la presidente del consiglio Michela Perrotta, i consiglieri Valerio Cappio e Carlo Senatore, insieme agli ex sindaci Elpidio Russo e Franco d’Argenzio. L’intervento è stato reso possibile grazie- si legge nella nota- ai fondi del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e curato dall’Area Cultura del Comune di Casagiove, diretta dal dirigente Michele Paone. Con la “Biblioteca Parlante”, Casagiove aggiunge un tassello importante alla propria identità culturale: un luogo che ascolta, racconta e tramanda, dando nuova voce alla memoria collettiva della città."