Casal di Principe. Il 29 settembre manifestazione in ricordo di Francesco Aversano






Articolo pubblicato il: 22/09/2023 10:15:45

Questo il comunicato stampa diffuso dal Comune di Casal di Principe:

"Manifestazione in ricordo di Francesco Aversano vittima di camorra

Vedemmo Francesco che tentava di aggrapparsi al cancello come per ripararsi, ma aveva tutta la mano insanguinata. Fu un momento terribile. Quei tempi sono passati e questo paese può esprimere finalmente tutte le sue potenzialità - si legge nel comunicato - riprendendosi la sua dignità, quella che ha sempre avuto.

Ora è cambiata la cultura e così bisogna continuare perché negli ultimi anni si è fatto tantissimo ed è necessario che tutte le persone di buona volontà facciano rete per tenere fuori chi vuole fare solo del male”. Suora Adelia, nel giorno di inaugurazione del Parco Aversano, avvenuto nel 2019. Il Piccolo Francesco a solo 9 anni veniva ucciso a Casal di Principe 50 anni or sono  - si legge ancora - il 30 Settembre 1973. E’ il primo delitto ascrivibile ad una criminalità che in quegli anni andava organizzandosi nelle forme con cui poi ha dominato per decenni questa Terra. Dopo di lui centinaia di morti hanno insanguinate le nostre strade, decine di vittime - prosegue il comunicato - innocenti di una camorra potente, sanguinaria e oppressiva.

Ma NON SIAMO STATI INERTI E IN SILENZIO; all’inizio in pochi, ma poi sempre più numerosi abbiamo combattuto per liberarci dal dominio di una vera dittatura criminale. Lo scorso 21 Marzo, il Presidente della Repubblica nel farci visita in ricordo di don Peppe Diana, ha in qualche modo certificato la nostra rinascita - si legge ancora - e il nostro riscatto. Oggi noi vogliamo ricordare questo bambino la cui vita innocente fu recisa dalla violenza camorrista, perché la memoria sia strumento di crescita e di coscienza, affinché mai più una madre debba piangere il proprio figlio vittima della prepotenza ed arroganza criminale. Vogliamo ricordare Francesco, perché sia un simbolo della nostra volontà di continuare a camminare nella legalità e nella giustizia, così come ci invitava a fare - si legge ancora - la nostra Suora Adelia, compagna di tante battaglie, simbolo lei stessa di coraggio e di impegno. Ci ha lasciato da poco, ma noi la ricorderemo sempre mentre con il megafono guidava la nostra marcia contro la camorra, in una serata di autunno nel lontano 1988.
Il prossimo 29 settembre deporremo una targa di marmo sul luogo dove Francesco fu ucciso - prosegue il comunicato - alla presenza dei bambini di oggi. In corteo poi ci recheremo al Parco giochi a lui dedicato all’interno di un bene confiscato. Dopo aver consegnato il parco nelle mani e ai giochi dei bambini, avremo un momento di riflessione con coloro che vorranno onorarci della loro presenza".