Caserta. Associazioni in piazza per "Reagire collettivamente alla crisi morale e politica che ha travolto la città"






Articolo pubblicato il: 08/05/2025 10:43:55

Questo il comunicato stampa diffuso da 'Caserta Decide':

"Tocca a noi scendere in piazza”: il 10 maggio presidio popolare in Piazza Correra per una Caserta libera, giusta e partecipata

Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale di Caserta per infiltrazioni camorristiche, diverse realtà civiche e politiche cittadine hanno deciso di lanciare una mobilitazione pubblica per sabato 10 maggio alle ore 17.30 in Piazza Correra (via Vico). L’obiettivo è chiaro: reagire collettivamente alla crisi morale e politica che ha travolto la città e costruire - si legge nel comunicato - insieme, un'alternativa credibile e radicata nel territorio.

«Non possiamo permettere che Caserta venga identificata con la camorra – dichiara Sara Femiano, coordinatrice di Caserta Decide –. Questo scioglimento è una vergogna che non riguarda le cittadine e i cittadini onesti, ma è la conseguenza di un sistema di potere opaco, arrogante, che per anni ha calpestato la partecipazione, l’inclusione - si legge ancora - la trasparenza. In questi anni la nostra città è stata abbandonata: beni comuni svenduti, cantieri infiniti, politiche sociali assenti, nessuna visione urbanistica. È tempo che l’altra Caserta, quella fatta di impegno civile e proposte, prenda parola. Sabato saremo in piazza per dire che un futuro diverso è possibile.»

Sulla stessa linea anche Francesco Apperti, coordinatore di Speranza per Caserta: «Lo scioglimento del Comune rappresenta il punto più basso di una gestione amministrativa fallimentare, che ha ignorato ogni voce critica e ogni proposta alternativa. Chi ha cercato di difendere i beni comuni, di denunciare l’illegalità e la cementificazione selvaggia - si legge ancora - è stato sistematicamente isolato o insultato. Ma non ci siamo mai fermati. Oggi più che mai è urgente unire le forze sane di questa città per costruire un nuovo progetto collettivo, partecipato, che metta al centro giustizia sociale, ambiente, diritti. È il momento di scegliere: o il pantano del passato - prosegue il comunicato - o la speranza di un futuro migliore. Noi scegliamo di lottare.»

Caserta ha bisogno di una nuova primavera, capace di isolare le responsabilità e rigenerare la partecipazione popolare. Il presidio del 10 maggio rappresenta un primo passo in questa direzione. Le realtà - si legge ancora - promotrici dell’iniziativa invitano tutta la cittadinanza, le associazioni, i comitati, le forze sociali e politiche a scendere in piazza per dire con forza: "Caserta può e deve cambiare. Insieme"