CASERTA. Corteo degli studenti. Buona partecipazione






Articolo pubblicato il: 12/10/2018 15:35:08

PUBBLICHIAMO IL POST FACEBOOK SULLA PAGINA "SCIRA STUDENTI CASERTANI IN RIVOLTA":

"Oggi, 12 ottobre si è tenuta la prima manifestazione - si legge nel post - studentesca dell'anno.  Circa 2.000 studenti sono scesi in piazza da tutta la provincia per manifestare contro l'attuale modello di scuola. Una scuola chiusa, in cui tutte le riforme e i provvedimenti che si sono susseguiti negli anni hanno creato un clima di tensione, paura e repressione. Una scuola che non offre possibilità di dibattito e di sviluppo - si legge nel post - di coscienza critica ma che tende ad allineare i nostri pensieri e le nostre menti attraverso un tipo di didattica nozionistica come quella offerta dal modello delle Invalsi.  Una scuola insicura, dove vengono stanziati fondi per i controlli antidroga mentre i nostri plessi se ne crollano a pezzi e ciò nonostante sono lasciati - si legge nel post - nella dimenticanza. Una scuola non accessibile a tutti a causa dell'intervento dei privati e del mancato finanziamento del diritto allo studio che aumenta sempre più il dato - si legge nel post - della dispersione scolastica. Ci opponiamo a tutto questo pretendendo una scuola laica, aperta, solidale, gratuita.  Una scuola che offra possibilità di confronto, che abbia al centro dei suoi interessi la partecipazione studentesca alla comunità scolastica e non solo,in cui sia garantito il diritto alla cultura attraverso - si legge nel post - agevolazioni che consentano l'accesso ai saperi e attraverso un ridimensionamento dell'attuale modello formativo. Il corteo è terminato sotto gli uffici della provincia dove siamo stati accolti dal presidente Giorgio Magliocca. Con quest'ultimo abbiamo deciso di avviare un tavolo tecnico di discussione con due rappresentanti - si legge nel post - per ogni macro-area di Caserta per avere maggiore trasparenza e decisionalita riguardo le decisioni prese sul tema SCUOLA e in più ci saranno momenti assembleari più aperti di discussione e confronto tra ente provinciale e almeno un rappresentante - si legge nel post - di ogni scuola della provincia, istituzionalizzati anche attraverso circolari scolastiche.  Ciò non basta! Ora è il momento di organizzarci e decidere insieme le rivendicazioni e i nomi - conclude il post - da portare". 

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