Pubblichiamo parte della lettera inviataci da Don Antonello Giannotti in merito ai campi da tennis posizionati all'interno dell'area della parrocchia N.S. Lourdes di Caserta.

"La verità sui campi da tennis di N. S. di Lourdes

E' sempre più diffusa, e sicuramente strumentale, la convinzione... che la parrocchia di N. S. Lourdes VORREBBE chiudere i campi da tennis per costruire un parcheggio per auto.

NULLA DI PIU' FALSO!

Il contratto di locazione dei campi è stato consensualmente risolto alla scadenza, ed il conduttore ha già parzialmente percepito l'indennità prevista dalla legge, oltre ad aver ottenuto una proroga sino al 30.9.2024.
Gli spazi che ritorneranno nella disponibilità della parrocchia, che ne è la proprietaria, serviranno per realizzare finalità sociali, togliere i ragazzi dalla strada, consentendo loro di fruire di un luogo dove si svolgeranno attività culturali, ludiche e di promozione umana e per dotare l’oratorio di spazi per le attività sportive, compreso il tennis. L’ oratorio, secondo lo spirito di don Bosco, è casa che accoglie tutti, e sottolineo tutti , non solo gli iscritti ad un circolo privato dove si paga per giocare; è scuola che avvia alla vita, ad un ingresso dignitoso nella società; è luogo di educazione civica, è parrocchia che evangelizza e diffonde la Parola che salva, che libera, che dà senso alla vita.
Vorrei quindi ribadire con forza che il Consiglio Pastorale parrocchiale non ha mai deliberato la realizzazione di un parcheggio, ma, tra le altre, anche la continuità delle attività sportive. Lodo e ringrazio il Signore perché tantissimi bambini, adolescenti e adulti del nostro quartiere potranno finalmente anche loro fruire di uno spazio della parrocchia che fu a suo tempo affidato a privati".

Don Antonello Giannotti
Parroco N.S. Lourdes Caserta"

Aggiornamento ore 18.58: abbiamo ricevuto una mail dai soci frequentatori del Circolo Tennis N.S. di Lourdes che in una nota hanno sottolineato anche: "Il contratto non è stato risolto consensualmente, e l'associazione sportiva è stata costretta a lasciare i campi in seguito a una procedura legale. Chiediamo alla comunità di Caserta - si legge nella nota - di supportarci in questa battaglia per preservare un luogo significativo per lo sport e la crescita personale di molti".