Caserta. "Esercizio di caccia illegale ai cinghiali", una persona nei guai






Articolo pubblicato il: 03/03/2025 17:37:50

Questa parte della nota stampa dei Carabinieri di Caserta:

"CASERTA (CE): I CARABINIERI FORESTALI DEL NUCLEO DI CASERTA DENUNCIANO PERSONA PER ESERCIZIO DI CACCIA ILLEGALE AI CINGHIALI A MEZZO DI TRAPPOLA E DETENZIONE DI UN ESEMPLARE SELVATICO DI CINGHIALE

I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Caserta sono intervenuti in comune di Caserta ... congiuntamente ai medici veterinari dell’A.S.L. appartenenti all’Unità Operativa Complessa-G.O.T. di Caserta, a seguito di perlustrazione della zona, hanno rinvenuto, in un fondo agricolo recintato con paletti e rete metallica, una trappola provvista di un portello di chiusura a scatto, in funzione, ove all’interno della stessa era stato inserito del cibo per attirare i cinghiali selvatici al suo interno allo scopo di catturarli. Proprio in corrispondenza del predetto portello in acciaio si è rilevato che la rete di recinzione presentava un’apertura allo scopo di consentire ai cinghiali selvatici di entrare dall’esterno direttamente all’interno della trappola. Sempre all’interno del medesimo fondo agricolo recintato, a pochi metri dalla gabbia-trappola in funzione, è stata rinvenuta un’altra gabbia in acciaio, ove all’interno della stessa era detenuto un esemplare di cinghiale selvatico di sesso femminile. Si ritiene- si legge nella nota- che detto cinghiale vivo sia stato collocato in prossimità della trappola proprio allo scopo di attirare i suoi simili. Il proprietario del fondo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto venatorio aggravato in merito alla detenzione dell’esemplare di cinghiale selvatico vivo nonché per caccia agli ungulati a mezzo di trappole e per la illegale produzione e detenzione di trappole per la fauna selvatica. I medici veterinari dell’A.S.L., per quanto di propria specifica competenza, hanno invece proceduto a prendere in consegna l’animale selvatico per dare seguito alle disposizioni previste dall’art. 10 comma 1 dell’Ordinanza n. 5 del 2024 del Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana."