Caserta. Giovedì la presentazione del libro di Nadia Verdile






Articolo pubblicato il: 05/09/2025 10:59:22

Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "Sarà presentato giovedì 11 settembre, alle 18, nella Chiesa di Sant’Elena, cara al maestro Vanvitelli, l’ultimo libro di Nadia Verdile “Niente è perduto, Maria Sofia Wittelsbach. La regina senza Regno” per Pacini Fazzi Editore. Curata da Ulrico Isernia, infaticabile promotore - si legge nel comunicato   di iniziative culturali, la presentazione si aprirà con i saluti di don Domenico Pontillo, parroco di San Sebastiano, Angela Del Vecchio, presidente dell’Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, Rosalia Pannitti, presidente Unicef Caserta.

A parlare con l’autrice ci sarà il soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento Mariano Nuzzo. Le letture saranno di Rita Raucci, attrice. «Accogliere la presentazione di questo nuovo libro di Nadia Verdile – dice il soprintendente - significa valorizzare non soltanto una pagina importante della nostra storia, ma anche il lavoro di una giornalista e intellettuale che da anni si impegna - prosegue il comunicato - con coraggio e passione nella difesa del patrimonio culturale e nel dibattito civile della comunità casertana. La figura di Maria Sofia di Wittelsbach, ultima regina del Regno delle Due Sicilie, ci parla oggi con una forza sorprendente: donna moderna, combattiva, capace di trasformare la perdita del trono in una testimonianza di dignità e di resistenza. Nadia Verdile restituisce con la sua scrittura - si legge ancora - limpida e rigorosa un ritratto che unisce profondità storica e sensibilità umana, consegnandoci una regina “senza regno” ma non senza ideali». Ricorre quest’anno il centenario della morte di Maria Sofia e questo libro è un tributo alla donna prima che alla sovrana. «In un tempo in cui la memoria storica rischia spesso di disperdersi o di ridursi a stereotipo – continua Mariano Nuzzo -, questo libro ci invita a riflettere sul ruolo delle donne nella storia, sulle contraddizioni del nostro passato e sul valore attuale della cultura come strumento di - prosegue il comunicato - identità e di coesione.

Caserta è fortunata ad avere nella sua comunità una voce come quella di Nadia Verdile, capace di coniugare rigore di ricerca, impegno sociale e amore per la verità storica. La sua opera è un contributo prezioso per la tutela della memoria collettiva e per la difesa del nostro patrimonio culturale - si legge ancora - che non appartiene al passato, ma al futuro di tutti noi». Il libro gode della prefazione della direttrice della Reggia, Tiziana Maffei, e della postfazione di Manuela Piancastelli, giornalista. Nadia Verdile ha ricevuto, prima dell’estate, il Premio Nazionale Mino De Blasio per la Narrativa con la sua precedente opera dedicata a Maria Amalia di Sassonia. Da anni impegnata nella riscrittura della storia delle donne, Nadia Verdile - si legge ancora - è casertana di adozione ma le sue radici sono molisane. Questo è il suo 24° libro, scrive per Il Mattino, è direttrice della Collana “Italiane” per Pacini Fazzi, arrivata al 20° volume".