Questo il pensiero domenicale di don Antonello Giannotti della parrocchia N.S. di Lourdes: "Gandhi diceva che le Beatitudini sono la pagina più interessante di tutta la letteratura universale. Il modello della nuova umanità. È la strada per tornare a quel mondo come Dio l'ha creato. È sorprendente - si legge - come Gesù con queste otto parole non si riferisca mai a comportamenti religiosi, al galateo del culto e alla condotta da tenersi nel tempio. Non dice beati quelli che pregano molto, i pii, i devoti, i frequentatori assidui della Chiesa e non perché questi non abbiano valore o siano in secondo piano, ma semplicemente perché la loro verità - continua - emerge negli atteggiamenti feriali, nel quotidiano dello stile di vita, negli sguardi quotidiani che si concretizzano in scelte concrete della vita. Si tratta di atteggiamenti umani, di una santità quotidiana vissuta nelle case, nelle strade, nelle relazioni di ogni giorno, nella santità feriale. Il Signore - aggiunge - ci invita a camminare con decisione sulla via delle Beatitudini, ci chiede di seguirlo sulle strade della povertà che si fa condivisione, sul cammino di chi piange facendosi compagni di chi soffre, sul sentiero della mitezza che trasforma in gioia ogni fatica, sulla via della giustizia che diventa impegno per l'uomo, nel viottolo stretto della misericordia, della purezza, della pace e della tenerezza: valori evangelici rivoluzionari in un mondo inquinato da continue condanne, doppiezze e guerre. Queste otto parole - conclude - non sono un trattato di teologia, un’ astrazione filosofica o morale, ma sono innanzitutto il ritratto di Gesù, nostro Signore e maestro e ci vengono consegnate dal Vangelo, affinché impariamo giorno dopo giorno a riscriverle con la nostra vita, conformandoci a Lui. Buona domenica. Don Antonello".