Caserta. In Prefettura 'giornata di approfondimento sul disagio giovanile e fenomeni di violenza di gruppo'






Articolo pubblicato il: 13/12/2025 10:03:19

Questo il comunicato stampa diffuso ieri dalla Prefettura di Caserta: "Si è svolta oggi (ieri ndr), presso la Prefettura di Caserta, una “giornata di approfondimento sul disagio giovanile e fenomeni di violenza di gruppo”, organizzata in collaborazione - si legge nel comuicato - con la Delegazione FAI di Caserta, destinata agli studenti di alcuni istituti scolastici della provincia.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della collaborazione tra la Prefettura di Caserta e il FAI provinciale che, dopo l’esperienza dell’apertura del Palazzo del Governo alla cittadinanza durante le giornate FAI di primavera e autunno 2025, hanno inteso organizzare - si legge ancora - un momento di dialogo e confronto sulle difficoltà che i giovani incontrano durante il percorso di crescita, soprattutto nella fase adolescenziale.

Nella prima parte della giornata, introdotta dalla Prefetta Lucia Volpe e dal Capo Delegazione Fai provinciale Dante Specchia, sono intervenuti la psicologa e psicoterapeuta Rosa Cappelluccio, Presidente della Fondazione “I figli degli altri” e il magistrato Maria de Luzemberger - prosegue il comunicato - già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli.

A seguire, si è svolta una tavola rotonda, con i contributi della Dirigente del Liceo Manzoni di Caserta Adele Vairo, del Presidente della Pastorale Giovanile della Diocesi di Caserta Don Domenico Pontillo e della Delegata agli eventi FAI Ketty Migliaccio, nella quale sono stati affrontati i temi della gestione delle emozioni - si legge ancora - delle relazioni affettive e dell’uso dei social. La mattinata si è conclusa con una esperienza sensoriale di incontro tra natura e arte, nel giardino del Palazzo del Governo.

La Prefetta Volpe, nel ringraziare il FAI di Caserta, ha evidenziato l’importanza di “occasioni, come quella odierna, che rappresentano per le Istituzioni valide opportunità di dialogo e confronto con i più giovani, dai quali trarre spunto per l’adozione di più efficaci iniziative - si legge ancora - da porre in essere nella complessa gestione dei fenomeni legati al disagio giovanile".