Caserta. La Reggia celebra il Maestro Vanvitelli con due giornate di studio e approfondimento






Articolo pubblicato il: 02/03/2024 10:32:40

Questo il post facebook della pagina della Reggia di Caserta: "La Reggia di Caserta - si legge nel post - celebra il Maestro con due giornate di studio e approfondimento nella nuova sala conferenze dell'ala ovest del Palazzo Reale. Il 1° e il 2 marzo alla Reggia di Caserta grande convegno di chiusura delle Celebrazioni vanvitelliane “Il maestro e la sua eredità”. L'anno dedicato a Luigi Vanvitelli si conclude con un tributo nella sua opera magna: due giornate di studio dal titolo “Luigi Vanvitelli: il Cantiere dei cantieri” nella nuova sala conferenze dell'ala ovest del Palazzo reale. Il convegno si articolerà, attraverso gli interventi - continua il post - di studiosi, professionisti e dello staff del Museo, in sei sessioni di approfondimento ispirate ognuna a un tema specifico. Questo il programma di sabato 2 marzo :

ore 9.30
Sessione 3: IL PALAZZO
Luigi Vanvitelli, grazie alle sue ampie competenze ingegneristiche - si legge ancora - e al suo rigore architettonico, seppe dare soluzioni concrete alle esigenze della committenza reale. Fu, però, grazie al suo genio creativo che egli seppe stupire e interpretare meravigliosamente il sogno che i Borbone avevano per Caserta e la sua Reggia: la realizzazione di un’opera che avrebbe dovuto testimoniare a imperitura memoria la grandezza della dinastia borbonica e la ricchezza del Regno di Napoli. “Deliciae Regis, Felicitas Populi (Godimento del Re, Felicità del Popolo)”, così - continua il post - la definì Carlo di Borbone.
 
Sessione 4: IL PARCO E IL SISTEMA DELL'ACQUA
Il Parco Reale deve le sue origini a Luigi Vanvitelli e a suo figlio Carlo: fu realizzato per volere di re Carlo di Borbone e del suo giovanissimo successore Ferdinando IV. Il progetto coniuga modelli rinascimentali italiani - prosegue il post - con soluzioni di stampo francese, introdotte a Versailles dall’architetto André Le Nôtre. L’asse centrale, costituito dalla Via d’Acqua completa il cosiddetto “effetto cannocchiale” del porticato del Palazzo Reale, unendo idealmente la Reggia a Napoli tramite quello che oggi è Viale Carlo III. Protagonista assoluta del progetto di Vanvitelli, l’acqua giunge al Parco grazie ai 38 chilometri di canalizzazioni dell’Acquedotto Carolino. I 76 ettari del Bosco di San Silvestro e i 23 del Giardino Inglese completano - si legge ancora - un sistema paesaggistico articolato e suggestivo.
 
Ore 14.30
Sessione 5: LUIGI VANVITELLI, L’UOMO E IL PROFESSIONISTA
Luigi Vanvitelli, pittore, scenografo, ingegnere e architetto, è stato un uomo pratico e volitivo, che porta a compimento sempre i suoi progetti. Esaustiva una sua frequente espressione "O' da fare assai, assaissimo". Un grande lavoratore - continua il post - che, pur essendo una celebrità ai suoi tempi, viene definito "facile e docile" nel rapporto con i suoi collaboratori. Questa sessione intende indagare la personalità di questa poliedrica figura attraverso una nuova lettura del suo epistolario.
 
Sessione 6: L’EREDITÀ DI LUIGI VANVITELLI
La Reggia di Caserta con il Palazzo, il Parco e l’infrastruttura dell’Acquedotto lasciò un segno forte sul territorio e un grande impatto sui contemporanei e su quanti poterono conoscere queste opere. Questa sessione - si legge ancora - intende soffermarsi sull’eredità del Maestro, attraverso una riflessione sul lavoro di suo figlio Carlo che porta a compimento la sua opera più maestosa e con la presentazione del centro documentale a lui dedicato.
 
Ore 15.40
Presentazione della piattaforma digitale del Centro di documentazione "Luigi Vanvitelli".
 
Ore 16.00
Presentazione atti - continua il post - del convegno "Luigi Vanvitelli: il linguaggio e la tecnica" organizzato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II.
 
Ora 16.20
Chiusura lavori".
 
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