Caserta. La Sagra delle Pallottole ed il Corteo storico animano il giugno di San Leucio






Articolo pubblicato il: 14/06/2025 16:12:53

Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "Presentato stamattina, presso la Pro Loco di San Leucio, il calendario di eventi in programma per il mese di giugno. 20 e 21 Giugno - Sagra delle Pallottole: torna, a gran richiesta, dopo un periodo di pausa, e concorre al riconoscimento “Sagra di qualità- UNPLI”. La giusta occasione per godersi del buon cibo - si legge nel comunicato - e dell’ottima musica. 29 Giugno - Corteo Storico: a partire dalle ore 18:00 il borgo di San Leucio rivive la magia del passato con dei percorsi di contaminazione teatrale e musicale. Alle 20:00, al suono delle campane l’attesissimo corteo che accoglie più di duecento figuranti. In conclusione un saluto musicale accompagnato dalla tradizionale “Danza della Coperta”. Di seguito le dichiarazioni dei presidenti delle associazioni organizzatrici: Presidente APS Pro Loco Real Sito di San Leucio - DOMENICO VILLANO La comunità sta lavorando intensamente con l'obiettivo finale di ottenere il riconoscimento “Sagra di qualità”, assegnato - si legge ancora - alle Sagre che riescono ad unire storicità e prodotti tipici. In tal senso, San Leucio presenta tutti i requisiti necessari. Si racconta che la ricetta delle pallottole vide la sua luce nel lontano 1805 durante i festeggiamenti per l’inaugurazione del Santuario “Madonna delle Grazie” in Vaccheria

Dopo travagliati anni di pausa, dovuti anche alle diverse invasioni subite dal Regno delle due Sicilie , fu Don Battista Marello, parroco della Colonia, a riportarla in auge e a renderla famosa in tutta la regione. Quest’anno raccogliamo le redini e siamo pronti a deliziare gli avventori non solo con il prodotto tipico - le pallottole - ma con altre gustose soprese. La riuscita di questi eventi sarà la dimostrazione che - prosegue il comunicato - una comunità unita è in grado di superare numerosi ostacoli e ottenere meritati riconoscimenti. Vi aspettiamo quindi il 20 e 21 giugno in Piazza Trattoria e il 29 giugno per le strade del paese che da oltre 250 anni ospita queste tradizioni.

Presidente Associazione Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio- ANNA OMMENIELLO Quando arriva giugno, a San Leucio l’aria cambia davvero profumo. Si avverte un’emozione diffusa, un’attesa che cresce giorno dopo giorno: è come se il paese intero si colorasse di nuove sfumature, quelle della memoria e della festa. La Sagra delle Pallottole e il Corteo Storico non sono solo due eventi nel calendario: sono un patrimonio vivo che custodiamo - si legge ancora - con amore, orgoglio e senso di responsabilità. Sono il nostro modo per raccontare chi siamo, da dove veniamo e quanto ancora crediamo nel valore delle nostre radici. Organizzare queste manifestazioni significa tuffarsi ogni anno in un passato che non smette di parlare, fatto di profumi antichi, voci amiche, sapori autentici. Quelle crocchette — le ‘pallottole’ — non sono solo una prelibatezza: sono - si legge ancora - il simbolo della convivialità e della semplicità che ci unisce, una ricetta tramandata dal 1805 che continua a far parte della nostra identità collettiva. E poi c’è il Corteo Storico, il cuore pulsante di tutto. Vederlo sfilare tra tamburi, trombe e gonfaloni, con i suoi personaggi, le stoffe, i costumi, le scene di vita quotidiana… è ogni volta un viaggio nel tempo, una carezza al nostro orgoglio. È un racconto vivente che si rinnova, capace di emozionare chi guarda ma anche chi vi partecipa con fierezza. Quest’anno il programma si arricchisce di novità: mestieri antichi, balli, suoni, voci narranti, ma soprattutto un sentimento di appartenenza profondo, che traspare - si legge ancora - nei sorrisi dei figuranti e nell’entusiasmo dei volontari. A loro, e a tutti coloro che lavorano silenziosamente dietro le quinte, va il mio più sincero ringraziamento. Senza questa rete di passione e dedizione, nulla di tutto questo sarebbe possibile. Vi invitiamo a vivere con noi questo momento magico, a lasciarvi trasportare dalla bellezza di un borgo che si racconta senza filtri - conclude il comunicato - con la voce limpida di chi ne custodisce la storia nel proprio cassetto del cuore".