Caserta ospita la 44esima Mostra della Camelia: appuntamento al Palazzo Paternò






Articolo pubblicato il: 12/03/2025 11:07:48

Mattia Atzori

Caserta si prepara ad accogliere la 44esima edizione della Mostra della Camelia in Campania, un evento di grande prestigio dedicato a questo affascinante fiore, con esemplari provenienti dai giardini pubblici e privati della regione. La manifestazione si svolgerà nei giorni 15 e 16 marzo 2025 presso il Palazzo Paternò di Montecupo, in via San Carlo 142, offrendo ai visitatori un’esposizione unica di camelie recise e piante selezionate. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 15 marzo alle ore 16:00, con i saluti delle autorità e gli indirizzi di benvenuto da parte di Silvana Gramegna, Presidente del Garden Club Caserta, di Alfreda Rebizzo Craparotta, Presidente nazionale U.G.A.I., e di Aldo Antonio Cobianchi, Delegato per la Campania della Società Italiana della CameliaUno dei momenti più attesi sarà la lectio magistralis del prof. Paolo D’Achille, Ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università Roma Tre e Presidente dell’Accademia della Crusca, dal titolo “Sulla camelia e su altri nomi di fiori… meno petalosi”. A coronare l’occasione, al professor D’Achille sarà donato un esemplare di camelia che andrà ad arricchire la collezione botanica della Villa Medicea di Castello di Firenze, sede dell’Accademia della Crusca. Durante la mostra, i visitatori potranno ammirare anche una speciale esposizione di piante di camelia provenienti dal vivaio “Le camelie del generale” di Enrico Scianca (Velletri, Roma). Gli orari di apertura dell’evento saranno: Sabato 15 marzo 2025: dalle 16:00 alle 19:00; Domenica 16 marzo 2025: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. La mostra, organizzata con il patrocinio morale di diverse istituzioni locali e nazionali, tra cui la Regione Campania, la Provincia di Caserta e il Comune di Caserta, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti della botanica e della cultura. Un’occasione unica per scoprire la bellezza delle camelie e approfondire il loro valore storico e linguistico, grazie al contributo di esperti e studiosi del settore. 

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