Caserta. Post scioglimento Comune. Marino si autosospende dal Pd: "Decisione profondamente sofferta"






Articolo pubblicato il: 25/04/2025 23:47:01

Con una lettera indirizzata all'On. Antonio Misiani, Commissario Reg. del Pd, e alla Sen. Susanna Camusso, Commissaria Prov. Pd Caserta, l'ormai ex Sindaco Carlo Marino (in foto, ndr) ha comunicato la sua scelta di autosospendersi dall'iscrizione al Partito Democratico a seguito dello scioglimento del Comune di Caserta. Questo il testo della comunicazione: "Gentilissimi Commissari, intendo comunicarvi una decisione profondamente sofferta, maturata dopo un periodo di intensa riflessione personale e politica. Con animo gravato, ma fermo nella convinzione di agire per un bene superiore e nel solco dei principi di etica pubblica, trasparenza e legalità che hanno sempre ispirato la mia trentennale attività politica e professionale, sospendo la mia iscrizione al Partito Democratico, formazione alla quale ho dedicato anni di impegno, passione e sacrificio, contribuendo a costruire il radicamento sul territorio casertano. Questo atto, per me dolorosissimo, nasce dall'urgenza inderogabile di difendere la dignità della mia città, Caserta, vilipesa da un provvedimento di scioglimento amministrativo che giudico ingiusto e pretestuoso, svincolato da reali criticità nella vita istituzionale locale. Come cittadino e come amministratore, cresciuto nel rispetto dei valori costituzionali e del primato delle istituzioni, mi sento colpito due volte: nella mia vocazione politica e nel mio orgoglio di casertano. Non ho commesso - e sono certo ne siate consapevoli anche voi - alcun atto improprio o contrario all'etica pubblica, come testimoniano le migliaia di espressioni di solidarietà ricevute in queste ore. Tuttavia, il mio senso del dovere, nutrito dal patto di fiducia tra cittadini e istituzioni sancito dalla nostra democrazia, mi impone di intraprendere una battaglia senza riserve per riaffermare la verità e restituire a Caserta, alla mia famiglia e a me stesso quel rispetto che un atto amministrativo opaco e giustificato da ragioni partitiche ha ingiustamente negato. Scelgo di compiere questo passo non per viltà né per abbandonare gli ideali che ci uniscono, ma per poterli servire con maggiore libertà, in tutte le sedi necessarie, affinché la fascia tricolore - simbolo di servizio e onore, emblema di quella etica del bene comune che dovrebbe guidare ogni amministratore - sia restituita al suo splendore, liberandola dal fango di una decisione ministeriale che l'ha sporcata. Confido nel vostro comprensivo ascolto, auspicando che questo distacco temporaneo non pregiudichi il dialogo futuro. La mia riconoscenza e il mio affetto verso il Pd della provincia di Caserta e le migliaia di suoi militanti restano intatti, così come la speranza di poter un giorno contribuire, con rinnovata forza, alla rinascita di una politica casertana dignitosa e autorevole, fondata sui principi di democrazia partecipativa, equità e servizio alle istituzioni che hanno sempre guidato il mio impegno. Con stima e rispetto".