Una serata surreale, una serata d'altri tempi, una serata quasi da record.
Difficile vedere 5000 persone alla presentazioe di una squadra di LegaPro. Caserta ci è riuscita, la gente di Caserta ha dimostrato tanto.
Ha dimostrato che gli anni bui sono oramai alle spalle, ha dimostrato che una vera passione, una vera fede non muore mai, anche e soprattutto nei momenti più critici e complicati.
Caserta e la Casertana ci sono, sono una realtà tangibile e, da ieri, con la spinta dell'entusiasmo alle stelle, fanno anche paura.
Ci si appresta a vivere una stagione da protagonisti, questo è fuori di dubbio. Lo dicono i fatti. I fatti di una società, di un club la cui programmazione non inizia certo da oggi, ma è solo l'ennesimo passo in avanti di un processo iniziato circa due anni fa.
E l'impressione è che sia venuto il momento della resa dei conti. Sognare è lecito, in una città notoriamente scaramantica sembra non ci siano timori a pronunciare la lettera B. Ed è giusto così. Dopo decenni di sofferenze, Caserta può gridare a gran voce di essere lì a lottare per il suo Paradiso.