Questa la nota stampa del Consigliere Comuanle Del Rosso:
"“Accogliamo con favore le parole del Vescovo Pietro Lagnese, che con grande chiarezza ha ricordato come le cave di Caserta rappresentino una ferita profonda inferta al territorio e come non possa esserci risanamento se dietro la parola ‘riqualificazione’ si nasconde l’ennesimo tentativo di tornare allo sfruttamento. È una posizione netta, che condividiamo pienamente” – dichiara Maurizio Del Rosso, candidato della Lega alle prossime elezioni regionali in Campania. “Curioso che oggi la sinistra si racconti improvvisamente ambientalista. Ma è doveroso ricordare ai casertani che dieci anni fa, quando si discusse- si legge nella nota- in Consiglio regionale del piano sulle attività estrattive, fu proprio quel centrosinistra a portarlo avanti e ad approvarlo, nonostante la ferma opposizione dell’allora consigliere regionale casertano, oggi deputato, Gianpiero Zinzi. Quello che oggi viene riconosciuto come un problema gravissimo, allora fu difeso in nome di altri interessi.” “Non accettiamo – prosegue Del Rosso – che si facciano passare per novità quelle che erano già le nostre battaglie dieci anni fa. Oggi tutti sembrano allinearsi a ciò che noi sostenevamo quando pochi avevano il coraggio di opporsi. Bene, prendiamo atto del ripensamento, ma i cittadini devono sapere chi ha difeso da sempre la salute del territorio casertano e chi invece l’ha sacrificata.” “La strada è una sola: niente più cavilli e tentativi di mascherare con il termine riqualificazione un nuovo sfruttamento. Serve un vero risanamento, che restituisca dignità ai Monti Tifatini e bellezza a un territorio che merita di rinascere. La Lega su questo non arretra di un millimetro.”"
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