CE. Allarme della Confesercenti: "I meccanismi del 'Cura Italia' non stanno funzionando"






Articolo pubblicato il: 29/03/2020 18:09:25

Questa la nota della Confesercenti Provinciale di Caserta:

"Le imprese italiane sono ormai senza liquidità: il lockdown disposto per contenere i contagi ha portato ad una caduta insostenibile dei ricavi, con una perdita quantificabile in circa 18 miliardi di euro, di cui 11,5 miliardi a carico delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione. Per arginare questo shock- si legge nella nota- è necessario agire sulla leva del credito, ma i meccanismi di agevolazione ai prestiti messi in campo dal Cura Italia non stanno funzionando. A lanciare l’allarme è Confesercenti. L’emergenza sanitaria da coronavirus è arrivata in una situazione già difficile: solo lo scorso anno, lo stock dei prestiti alle imprese è diminuito di circa 16 miliardi di euro. E il prosciugamento della liquidità causato dal lockdown è destinato a peggiorare: già adesso, su base annua, è plausibile attendersi una contrazione dei consumi delle famiglie di circa 30 miliardi di euro. “La sospensione delle attività è necessaria per vincere il contagio, e la salute pubblica rimane la priorità”, commenta la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. “Occorre però sostenere- si legg nel comunicato- le imprese con un’iniezione rilevante di liquidità, per permettere loro di far fronte all’azzeramento dei ricavi e agli obblighi nei confronti di fornitori e dipendenti. Purtroppo, nonostante il Cura Italia abbia messo a disposizione misure per favorire l’accesso ai prestiti, troppe imprese non riescono ad ottenere risposte positive dagli istituti di credito. E anche le banche disponibili si stanno scontrando con un eccesso di burocrazia che, di fatto, impedisce loro di utilizzare gli strumenti messi a disposizione con il decreto”. “Imprese ed autonomi sono allo stremo. Bisogna dare fiato alle imprese per aiutare anche chi lavora”, conclude De Luise. “Servono soluzioni concrete: chiediamo all’ABI un impegno per sbloccare la situazione. Al governo chiediamo invece di garantire l'attuazione delle misure adottate, ma anche di trovare ulteriori soluzioni per facilitare e velocizzare l’accesso alla liquidità delle imprese. A partire dalle garanzie: è- si legge nella nota- urgente sbloccare subito la piena potenzialità del Fondo Centrale, superando i limiti imposti dal regolamento europeo ‘de minimis’ sugli aiuti di Stato. L’Unione Europea si è già pronunciata favorevolmente sulla possibilità: l’esecutivo deve solo notificare la decisione. È un intervento necessario, altrimenti molte imprese saranno tagliate fuori dai benefici introdotti con il Cura Italia”. "Anche in Provincia di Caserta - spiega il Presidente Provinciale Petrella - cresce la preoccupazione per le piccole e medie imprese sopratutto quelle appartenenti ai settori del Turismo, della Ristorazione, della Somministrazione e dei Servizi. È necessario, per evitare- si legge nel comunicato- esiti disastrosi e quindi difficilmente recuperabili, #intervenire in modo rapido con un facile ed immediato accesso al credito. ORMAI - conclude Petrella - LE IMPRESE E GLI IMPRENDITORI NON HANNO PIÚ TEMPO!"