Questo il post facebook dell'ex Assessore all'agricoltura in Regione Campania On. Nicola Caputo: "Primo giorno alla Farnesina.
Inizio oggi (ieri, ndr) il mio percorso come Consigliere del Ministro per l’export e l’internazionalizzazione della filiera agroalimentare e per le politiche europee e internazionali di settore. Lo faccio con umiltà e gratitudine. Ogni traguardo porta con sé un percorso fatto di persone, di esperienze, di difficoltà superate e di lezioni preziose. Porto con me la mia storia, il legame con i territori, l’esperienza maturata in Europa e il rapporto autentico con il mondo agricolo italiano, a partire dalla mia Regione. Ho sempre creduto in un metodo semplice ma essenziale: ascolto, competenza, serietà. Nessuna improvvisazione, nessun protagonismo. Solo lavoro, rispetto delle istituzioni e dedizione. L’agroalimentare italiano non è soltanto un settore produttivo, è identità, cultura, reputazione internazionale.
Rafforzare la diplomazia del cibo italiano significa proteggere ciò che siamo e aprire nuove opportunità alle nostre imprese e ai nostri giovani. In questo nuovo ruolo, e in sintonia con la nuova organizzazione che il Ministro ha voluto dare al Ministero, orientata a rendere più efficace l’azione di promozione e tutela del nostro sistema agroalimentare nel mondo, lavorerò per consolidare la presenza del Made in Italy nei mercati strategici, rafforzare la collaborazione con la rete diplomatica e con ICE, contribuire con competenza alle politiche europee che incidono sulle nostre filiere e sostenere imprese e territori nei loro percorsi di internazionalizzazione. Mi impegnerò per tutelare la sicurezza e la reputazione delle nostre produzioni, contrastare con decisione l’Italian sounding e promuovere iniziative di diplomazia economica e culturale che valorizzino l’autenticità del cibo italiano. È una grande responsabilità, che affronto con passione e senso del dovere. Ringrazio profondamente il Ministro Antonio Tajani per la fiducia e per l’opportunità di contribuire, con impegno e lealtà, a una missione così strategica per il Paese. Adesso al lavoro. Per l’Italia, per le nostre filiere, per il futuro del Made in Italy agroalimentare".