Ce. Politiche sociali: nasce il Distretto Regio. Quattro Comuni sottoscrivono l'atto costitutivo della nuova azienda consortile






Articolo pubblicato il: 01/12/2022 17:03:40

Questo il comunicato stampa diffuso dal Comune di Caserta: "Stamattina è stato sottoscritto l’atto costitutivo del Distretto Regio di Caserta – C01, l’azienda speciale consortile tra i Comuni di Caserta, Casagiove, Castel Morrone e San Nicola la Strada. L’ente strumentale nasce per l’esercizio associato delle attività e dei servizi socioassistenziali, socio-educativi e socio-sanitari, e più in generale dei servizi alla persona. A firmare il documento - si legge nel comunicato - che darà una svolta nel settore delle politiche sociali sono stati i sindaci Carlo Marino di Caserta, Giuseppe Vozza di Casagiove, Cristoforo Villano di Castel Morrone e Vito Marotta di San Nicola la Strada. Il tutto alla presenza del notaio Enrico Matano. I quattro comuni eserciteranno in forma associata la propria titolarità alla pianificazione e alla programmazione del sistema di offerta e delle politiche sociali del territorio corrispondente all’ambito territoriale C01. I servizi saranno svolti mediante la gestione associata - prosegue il comunicato - e integrata degli interventi e dei servizi sociali, in attuazione dei programmi e delle azioni definite nel Piano di Zona dell’Ambito sociale C01, e la gestione di ulteriori attività e servizi nel campo sociale, assistenziale, culturale, scolastico e dell’infanzia, sociosanitario e nelle aree di intervento legate alla salute e al benessere fisico e psichico dei cittadini. I servizi facenti - si legge nel comunicato - capo all’azienda saranno erogati nei confronti di tutta la popolazione residente nel territorio degli enti consorziati. I servizi socioassistenziali e socio-sanitari saranno prevalentemente orientati alle fasce deboli della cittadinanza e in particolare, come sostegno alle responsabilità familiari e alle famiglie in difficoltà, alla prima infanzia, ai minori, ai disabili, agli anziani, alla popolazione giovanile - prosegue il comunicato - alle persone non autosufficienti, agli immigrati, ai rom e ai senza fissa dimora, alla popolazione indigente e agli adulti in difficoltà. L’azienda potrà inoltre svolgere attività di consulenza e di collaborazione a favore di soggetti pubblici o privati che operano in campo sociale e assistenziale, nonché fornire specifici servizi socioassistenziali aggiuntivi mediante stipulazione di specifici contratti. La gestione dei servizi - si legge ancora - e delle attività sarà finalizzata al rafforzamento della capacità d’intervento dei comuni associati, attraverso la creazione di un soggetto gestore con piena autonomia giuridica e gestionale, capace di strutturare una Rete Locale Integrata di servizi e di razionalizzare su base territoriale la loro erogazione. Dovrà esserci lo sviluppo di un approccio orientato all’ottimizzazione del rapporto tra costi e benefici degli interventi - recita ancora il comunicato - con approcci specialistici integrati, volti a realizzare economie di gestione e miglioramenti nella qualità del prodotto. Si punterà alla determinazione di meccanismi di funzionamento “orientati al soddisfacimento dei bisogni”, che enfatizzino la centralità del soggetto utente dei servizi e incentivino lo sviluppo degli interventi nei confronti di nuovi bisogni sociali. Saranno approfonditi - prosegue il comunicato - i processi d’integrazione e cooperazione tra servizi sociali e altri servizi, quali quelli educativi, i servizi per le politiche attive del lavoro, la politica abitativa e in generale i servizi volti a favorire lo sviluppo locale. L’integrazione territoriale a livello intercomunale andrà consolidata per evitare duplicazioni, ottimizzando le risorse finanziarie e umane".