Ce. Rotary Club Caserta Terra di Lavoro 1954: conversazione sulle dimore storiche






Articolo pubblicato il: 30/10/2022 10:55:47

Questo il comunicato stampa diffuso dal Rotary Club Caserta Terra di Lavoro 1954: "Nell'ambito del progetto distrettuale di valorizzazione del patrimonio artistico locale, il club Rotary Caserta Terra di lavoro 1954 presieduto da Giuseppe Ianniello ha proposto una conversazione tenuta dall'arch. Nicola Tartaglione, vice presidente dell'Associazione Dimore Storiche sez. Campania. L'arch.Taraglione ha spiegato il processo secondo cui dagli anni 60 le case ritenute "vecchie" - si legge nel comunicato - sono progressivamente diventate "antiche" per giungere alla denominazione di "dimore storiche" che ne comprende non solo il valore strutturale ma soprattutto quello storico, legato a storie di famiglie o eventi specifici accaduti in quegli immobili. Molte di queste abitazioni fanno riferimento o ad uomini illustri che vi hanno soggiornato o sono state edificate in uno stile particolare o sono nate - si legge ancora - come contenitori per collezioni private o come esempi di attività specifiche,basti pensare a quante sono diventate musei della civiltà contadina o musei di specifiche forme di artigianato. Nel tempo molte poi sono state aperte al pubblico che mostra di apprezzarle godendone sempre con maggiore piacere. Nella provincia di Caserta - prosegue il comunicato - alcune dimore sono diventate anche set cinematografici o televisivi, ad iniziare da Palazzo Cocozza a Casolla, scelto da Pasolini per ambientare alcune scene del Decameron o Palazzo Mondo a Capodrise dove sono state girate scene di "Gomorra" e del "Commissario Ricciardi " o Palazzo Grauso a Marcianise,ambiente ideale per "I fratelli De Filippo". Ma la dimora storica ideale, che ha generato tutte le altre è il nostro Palazzo Reale, di cui l'arch.Tartaglione ha ripercorso la genesi, partendo dalle ambizioni - si legge ancora - di Elisabetta Farnese per il figlio Carlo fino alla realizzazione di quella meraviglia che ben conosciamo. Tutto è stato esposto con un'affascinante parola ed una capacità affabulatoria seducente, che il pubblico ha particolarmente apprezzato".