Questa la lettera aperta dell'ex Consigliere comunale Pasquale Napoletano (FdI):
"Ai Commissari Straordinari del Comune di Caserta. Agli Organi di Stampa
Illustrissimi Commissari Straordinari, ho riscontrato personalmente al cimitero di Caserta che la situazione è precipitata nuovamente nell'emergenza. I seppellitori hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno bloccato le attività essenziali - si legge - di tumulazione, estumulazione ed esumazione. A causa di questo blocco, ci sono salme che attendono di essere tumulate, con l'impossibilità di dare degna sepoltura ai nostri concittadini - si legge ancora - e un'ulteriore sofferenza per le famiglie.
Il motivo è il perdurare di una grave crisi nei pagamenti che coinvolge il Comune, la ditta appaltatrice e, drammaticamente, i lavoratori. La vicenda si articola su un confuso intreccio di crediti non onorati: i lavoratori non ricevono lo stipendio dalla ditta appaltatrice; la ditta giustifica l'inadempienza con il mancato pagamento delle fatture - si legge ancora - da parte del Comune; l'Amministrazione Comunale (attualmente gestita dalla Vostra Prefettura) avrebbe motivato il blocco dei pagamenti con l'esistenza di presunti debiti erariali della ditta verso altri enti - si legge ancora - accusa che la società respinge.
Questo stallo amministrativo ha raggiunto il punto di rottura in un momento di necessità urgenti. I lavoratori, legittimamente vincolati da un contratto con la società e non con l'Ente Pubblico, hanno ribadito - si legge ancora - con chiarezza la loro posizione: "Fino a quando non saremo regolarmente pagati, non possiamo riprendere il servizio". Questa emergenza non è un caso isolato, ma si ripete ciclicamente, con grave danno per la comunità.
È imprescindibile e urgente che tutte le parti coinvolte, Commissariato Straordinario, Ditta Appaltatrice e Rappresentanze dei Lavoratori, si siedano immediatamente attorno a un tavolo per verificare con trasparenza la posizione debitoria della ditta, accertare le responsabilità del blocco dei pagamenti comunali e, soprattutto, individuare soluzioni immediate per garantire il pagamento degli stipendi arretrati - si legge ancora - ai lavoratori e ripristinare con urgenza i servizi cimiteriali essenziali. È necessario anche definire un piano strutturale a lungo termine per impedire il ripetersi di queste crisi incresciose.
In questa triste vicenda, le vittime reali e indifese sono tre: i lavoratori, privati del loro diritto allo stipendio; i cittadini casertani e le famiglie in lutto, a cui viene negato il diritto fondamentale di dare una degna sepoltura - si legge - ai propri cari; e la dignità stessa della Città di Caserta, macchiata da una gestione cimiteriale indecorosa e inadeguata. La comunità casertana chiede verità, chiarimenti e, soprattutto, soluzioni concrete e immediate. Non è più tollerabile che problemi amministrativi e contrattuali si scarichino sulla pelle - si legge ancora - dei lavoratori e sul dolore delle famiglie".
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