Articolo pubblicato il: 21/04/2017 17:40:17

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Questa la nota stampa diffusa dalla Guardia di Finanza di Napoli.

"IN DATA ODIERNA, IN ESITO AD INDAGINI DELEGATE AL NUCLEO PT DI NAPOLI, LA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER LA CAMPANIA, NELLA PERSONA DEL SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE DOTT. FERRUCCIO CAPALBO - si legge nella nota -, HA EMESSO DEGLI INVITI A DEDURRE NEI CONFRONTI DI ALCUNI ESPONENTI DEL COMUNE DI NAPOLI IN RELAZIONE AD IRREGOLARITÀ NELLA CONTABILIZZAZIONE DI POSTE DEBITORIE DELL’ENTE VERSO L’UNITÀ TECNICA AMMINISTRATIVA (SUBENTRATA NELLA GESTIONE DEI CREDITI/DEBITI DELL’EX COMMISSARIATO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA) - si legge nella nota -. IN PARTICOLARE, I FINANZIERI HANNO RICOSTRUITO LA GESTIONE CONTABILE DI UNA CONSISTENTE MASSA DEBITORIA A CARICO DEL COMUNE PARTENOPEO, ORIGINATASI NEL PERIODO 2005-2009, QUANDO, IN PIENA SITUAZIONE DI EMERGENZA SANITARIA, IL COMMISSARIATO PER L’EMERGENZA SI SOSTITUÌ AGLI EE.LL. CAMPANI NEL SERVIZIO DI SMALTIMENTO RIFIUTI - si legge nella nota -. NONOSTANTE ABBIA SOTTOSCRITTO, NEL 2008 E NEL 2012, DUE CONVENZIONI CON L’UTA PER REGOLARE I TERMINI E LE MODALITÀ DEI PAGAMENTI DOVUTI, IL COMUNE DI NAPOLI È DA CIRCA 5 ANNI RIMASTO MOROSO DI UNA CIFRA SUPERIORE AI 93 MILIONI DI EURO CHE, AD OGGI, SOMMATA AGLI ONERI ACCESSORI, SI APPROSSIMA AI 140 MILIONI DI EURO - si legge nella nota -. NONOSTANTE L’EVIDENTE RILEVANZA E L’ASSOLUTA INCONTROVERTIBILITÀ DEL DEBITO, SOLO UNA PORZIONE DI ESSO, PARI A CIRCA 21 MILIONI DI EURO, È STATA ISCRITTA NEL BILANCIO COMUNALE - si legge nella nota -. LE CONSEGUENZE DELL’OMESSA ESPOSIZIONE IN BILANCIO DELL’INTERO DEBITO ESISTENTE VERSO L’UTA, HANNO FATTO MANCARE A QUEST’ULTIMA LE RISORSE NECESSARIE A SODDISFARE I RISPETTIVI CREDITORI, CAUSANDOLE MAGGIORI ESBORSI DOVUTI A INTERESSI E SPESE LEGALI, QUANTIFICATI IN OLTRE 2 MILIONI DI EURO".