Frazioni di Caserta senz'acqua: interviene l'esponente di Fdi






Articolo pubblicato il: 30/06/2025 12:55:19

Sulla mancanza d'acqua nelle frazioni di Sala, Briano e San Leucio, a Caserta, interviene Pasquale Napoletano, già capogruppo consiliare di FdI al Comune di Caserta attraverso una nota: "Questa mattina alle ore 6:30 migliaia di residenti delle zone di Briano, San Leucio, Sala e Vaccheria si sono - si legge - trovati senza acqua corrente per un'interruzione programmata di cui non sono stati minimamente informati.

L'interruzione del servizio idrico, che si protrarrà dalle 6:30 alle 20:00 di oggi (14 ore consecutive), rappresenta un grave disservizio che assume connotati ancora più allarmanti - continua - considerando:

- le temperature torride di questi giorni che rendono l'accesso all'acqua una necessità vitale;

- la presenza di anziani e persone fragili nelle zone colpite;

- l'assenza totale di misure alternative predisposte dalle autorità competenti.

Contattata telefonicamente, NEPTA S.p.A. ha confermato - continua -di aver regolarmente comunicato al Comune l'interruzione programmata. Tuttavia:

- sul sito istituzionale del Comune: NESSUN AVVISO;

- sui canali ufficiali: NESSUNA COMUNICAZIONE;

- ai cittadini: NESSUNA INFORMAZIONE PREVENTIVA

La responsabilità della mancata comunicazione - prosegue - ricade chiaramente sull'Amministrazione comunale, che ha dimostrato grave negligenza nella gestione delle comunicazioni con la popolazione.

Chiedo con urgenza:

1. Spiegazioni immediate sui motivi della mancata comunicazione ai cittadini;

2. Identificazione dei responsabili di questa grave negligenza amministrativa

3. Attivazione immediata di un servizio sostitutivo tramite autobotti della Protezione Civile

4. Garanzie concrete che episodi simili non si ripetano in futuro;

5. Implementazione di protocolli per comunicazioni tempestive su interruzioni di servizi essenziali.

Anche durante la gestione commissariale - prosegue -, i cittadini hanno diritto a:

- servizi pubblici efficienti;

- comunicazioni adeguate e tempestive;

- misure alternative in caso di disservizi programmati.

Non è accettabile - conclude - che i cittadini scoprano l'interruzione di un servizio essenziale solo aprendo il rubinetto di casa.

Con le attuali temperature estive, un'interruzione idrica di 14 ore consecutive rappresenta un serio rischio per la salute, specialmente per:

- anziani e bambini;

- persone con patologie croniche; 

- nuclei familiari senza possibilità di approvvigionamento alternativo.

Chi paga le conseguenze di questa disorganizzazione sono sempre i cittadini, che continuano a versare regolarmente tasse e bollette per servizi che si rivelano inadeguati nei momenti di maggiore necessità".