Future Film Festival 2018: gli appuntamenti della seconda giornata






Articolo pubblicato il: 29/05/2018 22:21:17

Bologna. Domani seconda giornata della venteisma edizione del Future Film Festival.  Da segnalare alle ore 11, presso l'Accademia di Belle Arti, un incontro con Benni Bosetto che racconta il suo percorso artistico, il processo creativo di ideazione dell'Artwork e l'installazione dell'opera site specific. Mentre alle ore 14.00 al Lumière la proiezione, per chi non ha potuto vederlo il 29, di UNSANE di Steven Soderbergh.

Al pomeriggio, ore 15.00 un salto nel futuro con la masterclass, che varrà come formazione con attestato. Past, Present and Future of VR Design, a cura di Saverio Iacono, Resarch Fellow %uFFFD Università degli studi di Genova. Assegnista di ricerca presso il DIBRIS (Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi) per lo studio e progettazione di applicazioni web/mobile. Questo workshop si propone di fare un excursus sulla vr dalla sua esplosione nel mercato consumer, alla situazione attuale e le prospettive future. Si discuterà delle soluzioni disponibili di sviluppo immersive, sempre più creative ed ergonomiche come il VR Editor di Unreal Engine, di cui saranno analizzati pro e contro del suo utilizzo. Saranno fatti vedere esempi con HTC Vive. - gaming che permettano la fruizione di esperienze immersive 360/3D in realtà virtuale/aumentata mediante visori HMD.

Due i film per Omaggio a Isao Takahata  Ricordi struggenti, il cinema di Isao Takahata, il primo nel pomeriggio alle 16.15 (Lumière) La Grande avventura del piccolo principe Valliant (1968) . E' la prima regia cinematografica di Takahata, affiancato per l'animazione dal maestro Yasuji Mori e dal un altrettanto giovane Miyazaki (co-fondatore del celebre Studio Ghibli con Takahata) al quale vennero affidati i fondali. Limiti di budget, produzione, travagliata e scarso successo di pubblico non escludono invenzioni narrative e di stile, anticipando i futuri capolavori dei due. Il secondo, una gemma assoluta della produzione dello Studio Ghibli, mai uscita in Italia, Pom Poko (1994) alle 22,15, sempre al Lumière, mette in scelta la sfida tra modernità e tradizione con fantasia e ritmo trascinanti.

In concorso segnaliamo due film (Platinum Grand Prize) Where It Floods di Joel Benjamin (USA, 2017, 47 min) alle 18.15 Lumière, animato in cut-out animation e autoprodotto con budget all'osso è un piccolo grande film sulla testardaggine, la memoria, il senso di colpa e la cecità autoimposta in un mondo funestato da disastri climatici.
Il secondo una storia iraniana, una produzione estera per eludere la censura, che sicuramente avrebbe avuto a che dire, si tratta di Tehran Taboo di Ali Soozandeh (Austria, Germania, 2017, 90 minuti). La trama parla di una madre sola che vive a Teheran con il figlio muto di cinque anni. Per pagare l'affitto e il divorzio dal marito galeotto, lavora come prostituta e come infermiera. Condivide il suo segreto con la vicina di casa incinta, una casalinga annoiata, che si prende cura di suo figlio, ma spera anche di trovare una via d'uscita dalla quotidianità sempre così ripetitiva. Nel loro stesso quartiere abita un giovane studente di musica, destinato a vivere un dramma dopo una notte passata con una ragazza vergine di diciotto anni. Il film è girato in live action e poi animato con il rotoscopio (visitare la mostra in Salaborsa per vedere Koko the Clown, il primo personaggio realizzato in rotoscopio nel 1918), Teheran Taboo è uno spaccato crudo e poetico della vita di tutti i giorni della povera gente di Tehran, schiacciata tra i dogmi della società iraniana e i problemi del mondo reale.
come pochi altri.

Anteprima assoluta dalla Cina (ore 18.00 Lumière) e record d'incassi in quel Paese, e non è poco, definito dai critici la risposta a La Città incantata di Miyazaki  Big Fish and Begonia (Da Hai), di Liang Xuan, Zhang Chun (2016 in Versione Italiana), è un epico fantasy dal respiro internazionale che ha sbancato ai botteghini asiatici. Racconta di Chun, una divinità con le sembianze di una giovane, che vive in un mondo parallelo a quello umano, al di sotto del mare. Tra queste vige un obbligo ferreo: quando i giovani dèi, alla soglia dei sedici anni, sono chiamati a visitare il mondo degli umani, non devono avvicinarsi troppo ad essi, ma guardarli solo da lontano. Chun, raggiunta la superficie, incontra Kun, un giovane pescatore... I due sfideranno le regole.

Per gli Eventi Speciali alle ore 19.00, nella Piazzetta Pier Paolo Pasolini, la presentazione del libro I Segreti di Dvid Lynch, di Matteo Marino, a cura di Cesare Cioni.