GDF: "NAPOLI: BORGO SANT'ANTONIO-SERVIZIO INTERFORZE AD "ALTO IMPATTO"






Articolo pubblicato il: 30/01/2020 09:53:28

Di seguito, il testo del comunicato della Guardia di Finanza di Napoli, giunto in redazione:

"GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: BORGO SANT’ANTONIO – SERVIZIO INTERFORZE AD “ALTO IMPATTO”.

Ieri la Questura di Napoli, in stretta sinergia con le altre Forze di Polizia, ha organizzato un servizio di controllo del territorio nell’area mercatale di borgo sant’Antonio Abate attuato da personale del Commissariato Vicaria-Mercato, del NAS dell’Arma dei Carabinieri, del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Napoli e della Polizia Locale.-spiega la nota- Il servizio si è svolto con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dei Falchi della Squadra Mobile, del Reparto Mobile, delle Unità Cinofile antidroga e ordine pubblico dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.-spiega la nota-Sono state identificate 216 persone e controllati circa 55 veicoli di cui 5 privi di copertura assicurativa. Sono state denunciate 10 persone per la manomissione di contatori dell’ENEL e 4 per allaccio abusivo alla rete elettrica e idrica. Inoltre, all’interno di una piccionaia, sono stati rinvenuti un’ascia,-spiega la nota- una doppietta a canne mozze con matricola abrasa, 58 cartucce di vario calibro. Sono stati sequestrati 200 kg di tabacchi lavorati esteri, 5 motocicli abbandonati, 3 motocarri utilizzati come deposito, 8 banchi per vendita di frutta e abbigliamento, un cantiere adibito a smaltimento illecito di amianto.-spiega la nota- Sono state elevate 44 sanzioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico e contestate 8 contravvenzioni per esercizio abusivo di attività commerciale, -spiega la nota-15 per affissione pubblicitarie abusive e 2 per mancato possesso delle certificazioni sanitarie. Infine, sono state sanzionate, per oltre 4000 euro e con sospensione della licenza, due attività commerciali in cui sono stati rinvenuti e sequestrati 33kg di alimenti dei quali non è stato esibito il certificato di rintracciabilità."